Un’assemblea nazionale dell’università si svolgerà sabato 12 ottobre, dalle 10,30 alle 14, presso 'La Sapienza' di Roma (Aula A 'A. Rossi Fanelli' - dipartimento di Scienze biochimiche, ingresso pedonale di viale Regina Elena, 332). Studenti, docenti, dottorandi, ricercatori e personale precario dell’università si riuniranno per confrontarsi sulle condizioni del sistema universitario e del lavoro accademico.
 
"Da anni, l'università soffre di un progressivo definanziamento e della crescita esponenziale di contratti a termine e del ricorso a contratti parasubordinati. Co.co.co., partite Iva, docenti a contratto, assegnisti di ricerca, portano avanti una parte fondamentale delle attività di ricerca e didattica del sistema universitario", afferma in un comunicato la Flc.
 
"Serve una fase transitoria per assorbire il precariato storico degli atenei, seguita da un reclutamento ordinato e ciclico. Ed è indispensabile un finanziamento di almeno 1,5 miliardi. Tali misure, assieme a un pre-ruolo unico e al ruolo unico della docenza, sono quelle necessarie per ripensare complessivamente il nostro sistema accademico", prosegue la nota.
 
"È necessario dunque, che già nella legge di Bilancio 2020, ci siano le risorse promesse in questi ultimi mesi sulle stabilizzazioni negli atenei. Invertire la rotta sulle politiche che riguardano il sistema universitario nel nostro Paese non solo porta giovamento al settore, a chi lavora e studia nei nostri atenei, ma serve all'intero Paese e alle sfide che esso dovrà affrontare, prima fra tutte, la crisi climatica", conclude il sindacato.