“Siamo il più grande movimento sociale al mondo, organizziamo oltre 200 milioni di lavoratori in 170 Paesi. E siamo una parte importante del movimento per la pace, perché quando c’è guerra, a soffrire sono i lavoratori”. È iniziata con queste parole l’intervista che il segretario generale Ituc Luc Triangle ha concesso a Collettiva, nei giorni della sua presenza a Roma per partecipare alla manifestazione della Cgil “Democrazia al lavoro”.

“La pace va di pari passo con la giustizia sociale, la democrazia, l’uguaglianza. È il mondo per cui stiamo lottando”, dice il segretario della Confederazione del sindacato mondiale. Un mondo messo oggi a rischio da “leader politici che attaccano i valori democratici, come accade in Argentina, Stati Uniti e tanti altri Paesi”.

Triangle sottolinea che ci sono “nuovi miliardari che possiedono parti importanti della società - come sistemi satellitari, social media, il futuro dell’intelligenza artificiale - che sono coalizzati con questi politici autoritari. Ma i politici potremmo non rieleggerli in futuro, mentre i miliardari sono destinati a restare. I politici pensano di avere il potere, ma sono marionette nelle mani dei miliardari”.

C’è quindi un unico filo conduttore. “Ciò che dobbiamo fare è sensibilizzare, perché spesso i lavoratori sono sensibili a queste idee populiste e antidemocratiche”, conclude Triangle: “Dobbiamo chiarire che né questi politici né i grandi miliardari hanno un’agenda in loro favore. Questo è il ruolo che, come sindacati, oggi dobbiamo svolgere”.