La Funzione pubblica Cgil Toscana, a seguito della comunicazione di licenziamento collettivo giunta ai 422 lavoratori della Gkn Driveline di Campi Bisenzio, si mette a disposizione per supportare le iniziative di resistenza e lotta che verranno stabilite dalle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori, inclusi quelli dell’indotto, ma vuole anche evidenziare un supporto politico a favore della socializzazione delle lotte per il mantenimento del posto di lavoro.Per questo, ha proclamato a livello regionale, lo stato di agitazione per tutto il comparto pubblico in solidarietà con la dismissione dell’ennesima realtà industriale della Regione.

Dichiara Bruno Pacini, segretario generale della Fp Cgil Toscana: “Non sono secondarie le modalità con cui si è comunicata alla Rsu la procedura di licenziamento collettivo: 422 lavoratori che vengono denominati “l’esubero” con una ferocia imprenditoriale priva di scrupolo e responsabilità sociale.La ricaduta di questa scelta sconsiderata coinvolge in primo luogo i lavoratori Gkn, ma non vanno dimenticati quelli dei vari servizi in appalto, necessari al funzionamento di un sito industriale così complesso e importante. Tutta la categoria è solidale e deciderà nei prossimi giorni le iniziative di supporto alla vertenza. La categoria chiederà alle sue Rsu nei vari enti e aziende pubbliche e private di indire assemblee o decidere iniziative di sostegno e solidarietà alla vertenza".

“Siamo tutte e tutti lavoratori coinvolti da questo sistema - conclude  il dirigente sindacale -, che tritura le persone come esuberi: la vertenza Gkn è di tutti, e con tutti saremo uniti a resistere lottando”.