Lunedì 17 novembre i lavoratori dei call center Telecontact saranno in sciopero per l'intera giornata e dal 18 novembre al 16 dicembre si asterranno dal lavoro tutti i giorni a fine turno. Lo sciopero di lunedì sarà accompagnato da presìdi e iniziative nelle città interessate. A Roma, dove gli addetti Telecontact sono 336, Slc Cgil e Uilcom Uil terranno un presidio dalle 9.30 sotto la sede di Poste Italiane in viale Europa. Qui confluiranno anche i lavoratori di Napoli (303 occupati) e l'Aquila dove gli occupati a rischio sono 30. Dalle 9.30 di lunedì in presidio anche i lavoratori di Catanzaro (433 occupati a rischio, qui anche un corteo), di Caltanissetta (336) Ivrea (89) e Aosta (30).

"Un futuro lavorativo senza alcuna garanzia per 1.591 lavoratori di Telecontact che il Gruppo Tim vuole esternalizzare cedendoli a Dna, una Srl con un capitale sociale di appena 10mila euro", operazione che i sindacati confederali giudicano "sconsiderata" e "fatta al solo scopo di liberarsi di 1591 occupati".

I sindacati chiedono che Poste Italiane Spa, azionista di riferimento di Tim, chiarisca le sue intenzioni rispetto alle prospettive del Gruppo. "Le istituzioni battano un colpo - chiedono i sindacati - e chiariscano il disegno il cui tratteggio è iniziato con la cessione della rete e che a oggi non sembra ancora concluso".

"Dopo la cessione della rete - afferma la segreteria nazionale di Slc Cgil - avremmo immaginato un percorso inverso: non un'ulteriore cessione, semmai una internalizzazione, con una possibile riconversione professionale da gestire senza traumi, viste le molte attività che Tim gestisce al suo interno. Il sindacato confederale contrasterà con tutti i mezzi necessari questa operazione"