"La misura, chiesta da Cgil, Cisl e Uil, equipara finalmente il settore pubblico al privato, ponendo fine a un'ulteriore discriminazione a danno dei dipendenti pubblici". Così Serena Sorrentino, segretaria generale Fp Cgil, Maurizio Petriccioli, segretario generale Cisl Fp, Domenico Proietti, segretario della Uil Fpl e Sandro Colombi, Segretario Generale Uil Pa sulla proposta del Ministro Zangrillo, recepita dal governo, di prorogare lo smart working fino a dicembre 2023 per i lavoratori fragili della Pubblica amministrazione, come già previsto per il settore privato.

"Seppur soddisfatti di questo intervento che va nella direzione da noi auspicata - continuano - chiediamo una convocazione urgente per discutere delle emergenze che affliggono i settori pubblici, dal rinnovo dei contratti, allo scorrimento delle graduatorie fino alla stabilizzazione dei precari".