Confindustria e sindacati non si “parlavano” da un anno. La notizia, buona, è che oggi hanno ricominciato a farlo. Si è infatti concluso dopo circa tre ore il confronto tra i vertici di Confindustria e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, riuniti nella Foresteria dell’associazione degli industriali a Roma. Al centro del tavolo, i nodi cruciali del mondo del lavoro: appalti, contrattazione, sicurezza sul lavoro e formazione.
L’incontro – il primo operativo dopo l’insediamento del presidente Emanuele Orsini, avvenuto a maggio – ha visto la partecipazione, oltre che del numero uno di Confindustria, anche del vicepresidente con delega al lavoro Maurizio Marchesini e del direttore generale Maurizio Tarquini. Per il fronte sindacale erano presenti i segretari generali Maurizio Landini (Cgil), Daniela Fumarola (Cisl) e PierPaolo Bombardieri (Uil).
Landini: “Si è riattivato il confronto”
“Era un anno che non si svolgeva questo incontro, quindi si è sicuramente riattivato un confronto che adesso dovremo esplicitare sui vari argomenti di cui abbiamo discusso”. Così Maurizio Landini, al termine del vertice, parlando con la stampa: “Naturalmente, abbiamo posto anche il tema di riattivare i tavoli contrattuali oggi interrotti. Da parte loro ci è stato detto che sono ottimisti e che nei prossimi giorni sarà possibile riattivare quei tavoli, a partire da quello dei metalmeccanici. Allo stesso tempo dovremo affrontare i temi già oggetto degli accordi interconfederali attualmente in vigore, a partire dal Patto per la fabbrica. Per noi, nessuno deve essere escluso”.
I temi in agenda
I temi in agenda, ha spiegato Landini, sono: “Salute e sicurezza, relazioni industriali, politiche industriali, condizioni di lavoro e diritti delle persone”. La data del prossimo incontro non è ancora stata fissata. Ma, per la Cgil, “il tema della salute e della sicurezza rappresenta un elemento centrale. Ma questo tema porta con sé anche quello degli appalti, delle relazioni industriali, della rappresentanza. Naturalmente, c’è anche il tema del rinnovo dei contratti e della questione salariale.»
L’unità sindacale
Alla domanda se al tavolo ci sia stata unità tra le tre sigle sindacali, Landini risponde positivamente: “Sì, abbiamo fatto riferimento agli accordi attualmente in vigore, a partire dal Patto per la fabbrica, firmato da tutte le organizzazioni. Nessuno ha disdetto nulla. Ora si tratta di applicare quegli accordi, e di integrarli alla luce di quanto sta accadendo oggi, anche sul piano delle politiche industriali. Penso alla vicenda dell’Ilva, a tutto il settore dell’automotive. È evidente che quando si parla di politica industriale, oltre al confronto con le imprese, entra in gioco anche il ruolo e le responsabilità del governo. Su questi punti si è avviato un confronto ampio e aperto a tutte le prospettive”.
Metalmeccanici, l’ottimismo di Orsini
L'ottimismo sulla riapertura della trattativa per il contratto delle tute blu è condiviso anche dal numero uno di Confindustria: “Siamo fiduciosi che nei prossimi giorni si possa riattivare il tavolo" per il rinnovo del Ccnl metalmeccanici con Federmeccanica. Così il presidente di Confindustria Emanuele Orsini al termine del lungo confronto con i sindacati.