Alta partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori allo sciopero di otto ore per ogni turno che si è tenuto lunedì 18 settembre in tutte le aziende di automotive nella provincia di Potenza, in particolare nell’area industriale di Melfi e nello stabilimento di Stellantis, indetto da Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Fismic e Uglm. Per oggi (martedì 19) è previsto un incontro tra sindacati e direzione aziendale ex Fiat a Roma.

“La Regione Basilicata – spiegano la Fiom Cgil nazionale e regionale – non può più ignorare la mancanza di prospettive industriali e occupazionali e il peggioramento delle condizioni complessive di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori di Stellantis, ma anche di alcune aziende dell’indotto.”  

I dipendenti gruppo ex Fiat denunciano “l'aumento dei tempi di lavoro e la mancanza di prospettive produttive e occupazionali, con la continua uscita incentivata dei lavoratori”.

La Fiom Cgil rileva che “il governo ha promesso di impegnare Stellantis a portare attività di ricerca e sviluppo e produzioni negli siti italiani. A oggi, però, non ci sono notizie del confronto tra azienda e ministero delle Imprese nè dell’apertura di un reale negoziato che deve necessariamente coinvolgere le organizzazioni sindacali”.

Così concludono Fiom Cgil nazionale e Basilicata: “Occorre intanto fermare la corsa al taglio dei costi che sta ricadendo esclusivamente sulle lavoratrici e sui lavoratori, con utilizzo poco chiaro degli ammortizzatori sociali, trasferte obbligatorie e ritmi di lavoro arrivati al limite della sopportazione”.