Sanac in amministrazione controllata è stata bloccata oggi dallo sciopero di quattro ore indetto da Filctem, Femca e Uiltec in tutti gli stabilimenti del gruppo. Fra gli operai sono state raggiunte adesioni del 98%. Ad Assemini, Gattinara, Massa Carrara e Vado Ligure sono stati partecipati e pienamente riusciti i presìdi e gli incontri con le istituzioni.

L’azienda italiana con 380 addetti, produttrice di materiali refrattari e controllata al 100% da Ilva, che fino allo scorso mese di aprile era in procinto di essere acquisita insieme a tutti i lavoratori da ArcelorMittal, rischia invece oggi di finire in un limbo di incertezza. Nello scontro fra governo e ArcelorMittal, infatti, l’acquisizione data per certa è stata rinviata ed è ora oggetto di ulteriore riflessione da parte dell’azienda acquirente che si è riservata di decidere entro settembre. Un rinvio e un ripensamento che non potevano restare senza una ferma e preoccupata risposta da parte del sindacato e dei lavoratori. 

“L’alta partecipazione allo sciopero e la preoccupazione condivisa dalle istituzioni locali per le sorti degli stabilimenti di Sanac – dice Marco Falcinelli, segretario generale della Filctem Cgil – conferma la giustezza e la necessità dell’iniziativa sindacale. Il prossimo appuntamento al Mise, previsto entro luglio per Sanac, e quello già convocato per Ilva il 9 luglio devono consentire lo sblocco della pericolosa situazione di stallo. Diversamente l’iniziativa sindacale dovrà crescere di tono e di intensità”.