Saranno di nuovo in presidio domani, mercoledì 16 ottobre, i lavoratori di Roma Metropolitane, insieme ai sindacati, Cgil, Cisl e Uil, per “difendere il futuro della società e dei suoi dipendenti”. “La giunta capitolina – scrivono in una nota i sindacati – ha finto di confrontarsi sulle partecipate, non ha avuto il coraggio di ammettere che era già pronta una delibera per la messa in liquidazione di Roma Metropolitane, procedendo a tappe forzate, a furia di ‘urgenze’, per far approvare dal consiglio comunale un atto sbagliato senza consentire ai rappresentanti dei cittadini di comprendere la gravità delle decisioni che si stanno assumendo. L'amministrazione mette in campo una serie di atti di forza che, tutti insieme, non fanno un obbligo di legge: si tratta di una scelta politica!”. 

“I cittadini devono sapere – continua la nota di Cgil, Cisl e Uil – che i suoi problemi finanziari dipendono unicamente dalla scelte compiute da Roma Capitale e che le sue attività sono, invece, fondamentali per il rifacimento delle linee A e B della metropolitana (dove si rischia concretamente di perdere i finanziamenti dello Stato), per il completamento della linea C, evitando lo spreco di seppellire le talpe (costate ai cittadini 60 milioni di euro) sotto il Colosseo, per la progettazione di linee di superficie necessarie alla mobilità e per tutte le altre opere che necessiterebbero di profonde manutenzioni per garantire sicurezza ai cittadini, a partire dalle linee Roma-Lido, Roma-Viterbo e Roma-Giardinetti, lasciate oggi in stato di abbandono”.

“Invitiamo i cittadini di Roma a partecipare, insieme ai lavoratori, al presidio che si terrà domani, alle ore 17, di fronte alla sede di Roma Metropolitane in via Tuscolana (172-173) e alla manifestazione ‘ScioperoxRoma’ prevista per il prossimo 25 ottobre, in piazza del Campidoglio”, conclude la nota.