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Incrociano le braccia mercoledì 22 maggio i lavoratori, in prevalenza donne, del cantiere “Abc della Merenda”, dentro Parmareggio di Modena, per chiedere la modifica del contratto nazionale di lavoro applicato e miglioramenti normativi in base alla piattaforma di sito presentata unitariamente un anno fa. Lo sciopero è promosso dai sindacati di categoria Filcams, Filt e Nidil Cgil di Modena. E’ previsto un presidio davanti ai cancelli della Parmareggio (via Polonia, 30) dalle ore 9.30 alle 12.
Le 40 lavoratrici che si occupano del confezionamento delle merende Parmareggio – arrivando mediamente a 80, con punte di 120 nei picchi produttivi e con forte utilizzo di lavoratori interinali – sono infatti dipendenti sia di Coopservice, che gestisce in appalto questa attività all’interno di Parmareggio, sia lavoratrici in somministrazione dell’agenzia Archimede. Lavoratrici e sindacati chiedono nelle trattative, in corso ormai da oltre un anno, di "modificare l’applicazione contrattuale, ovvero di passare dal contratto multiservizi al contratto alimentare e delle merci-logistica che corrispondono alle mansioni effettivamente svolte dai lavoratori e dalle lavoratrici. Applicando il contratto multiservizi, l’appaltatore risparmia infatti a seconda del livello e dell’anzianità di servizio dai 100 ai 300 euro mensili a lavoratore (rispetto al contratto merci-logistica) e dai 300 ai 500 euro (rispetto al contratto dell’industria alimentare)".
Già a gennaio è stato aperto lo stato di agitazione per rivendicare l’appropriata applicazione contrattuale, cui hanno fatto seguito incontri con Coopservice senza però arrivare a soluzioni condivise. "Coopservice - spiega la Cgil modenese - aveva infatti proposto di arrivare a una modifica del contratto in un arco triennale che è stata considerata inaccettabile. Coopservice non è disposta a trattare su diversi istituti della piattaforma, a cominciare dalla stabilizzazione dei lavoratori precari, la gestione della flessibilità degli orari e gestione delle linee di produzione. Inoltre, sono stati effettuati degli straordinari mentre erano aperti gli ammortizzatori sociali, senza alcun accordo con le organizzazioni sindacali. Coopservice è anche responsabile di un forte clima di tensione interno con le maestranze che ha raggiunto livelli non più tollerabili. Le Rsa vengono palesemente disconosciute dai responsabili di cantiere, e sono messi in atto atteggiamenti intimidatori (una Rsa è stata zittita malamente da un capocantiere), spesso non sono rispettate anche le pause fisiologiche, con i ritmi di lavoro massacranti sulle linee".