La produzione termina oggi, lunedì 30 giugno. Dallo stabilimento Haier (meglio noto come “ex Candy”) di Brugherio (Monza) non usciranno più lavatrici. Una decisione che risale al 20 gennaio scorso quando la proprietà cinese, che aveva acquistato dalla famiglia Fumagalli l’impianto nel settembre 2018, comunicò ai sindacati la fine di un’epoca.

Il sito brianzolo sarà oggetto di una riconversione, finanziata con circa 8,3 milioni di euro, che durerà fino al luglio 2026. L’obiettivo è, da un lato, il mantenimento di alcune residue attività produttive, dall’altro, la creazione del nuovo Service Hub di Haier Europe, ossia un polo logistico europeo per la distribuzione dei ricambi, che assumerà anche alcune attività logistiche (come lo stoccaggio e la spedizione).

Il 26 giugno azienda e sindacati, assieme ad Assolombarda, Regione Lombardia e ministero del Lavoro, hanno trovato un accordo per sostenere sia l’occupazione sia il piano di riconversione. L’intesa prevede il proseguimento della riduzione del personale (iniziata il 17 gennaio) da 160 a 110 addetti mediante esodi incentivati e volontari (che per alcune figure può arrivare a una cifra tra 60 mila e 85 mila euro) e l’adozione di ammortizzatori sociali. Va ricordato che la precedente procedura, realizzata nel 2024, aveva visto 93 uscite.

Sindacati: “Abbiamo ottenuto le giuste garanzie”

“Il contratto di solidarietà – spiega il segretario generale Fiom Cgil Brianza Pietro Occhiuto – sarà a rotazione, prevedendo la garanzia per ogni lavoratore coinvolto di svolgere almeno il 20 per cento dell’orario lavorativo settimanale”. Ma è abbastanza evidente, in considerazione delle numerose attività in programmazione, che questa soglia sarà superata.

Dal 1° luglio infatti partiranno i lavori di svuotamento e riassetto degli spazi produttivi, con il set-up del nuovo Service Hub previsto da settembre, mentre le attività di produzione kit, rework, ristrutturazione, linea cesti, Branson ed ex Gias continueranno regolarmente.

“Abbiamo ottenuto garanzie – conclude Occhiuto – sulla rotazione equa dell’orario, sulla gestione condivida degli esuberi e sulla disponibilità dell’azienda a sostenere economicamente i lavoratori attraverso strumenti di welfare, allo scopo di mitigare l’impatto della riduzione dell’orario. Adesso occorre porre massima attenzione sulla transizione e sul rispetto degli impegni assunti”.

Candy: “Al via il piano di riconversione”

“L’obiettivo del piano – ha spiegato l’azienda in una nota ufficiale – è il consolidamento delle capacità produttive in pochi siti strategici di grandi dimensioni e una revisione approfondita dei costi e dei processi, al fine di migliorare l’efficienza operativa e continuare a investire in innovazione e leadership di prodotto e brand”.

L’azienda ha sottolineato che “l'ultimo triennio ha registrato una significativa contrazione della domanda, accompagnata da una progressiva erosione dei margini. Tale situazione è stata ulteriormente aggravata dalle tensioni geopolitiche e dalle pressioni inflazionistiche, che hanno inciso negativamente sulla fiducia dei consumatori, rendendo necessaria l'adozione di misure strutturali”.

La Haier, infine, ha ribadito che in Italia “mantiene il centro direzionale europeo, insieme all’hub europeo per l’aftersales e i ricambi, il centro europeo di design (Milan Experience Design Center) e i laboratori ricerca e sviluppo per le linee di prodotto, con focus su IoT (ndr. internet delle cose, ossia il processo di connessione a internet di oggetti fisici di utilizzo quotidiano) e connettività”.