Dichiarazione congiunta della segretaria generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi, e del segretario generale della Fillea Cgil Lecce, Luca Toma, sull’aggiudicazione dei lavori per la realizzazione della Statale 275, Maglie-Leuca: “I lavori per la realizzazione dei tre stralci funzionali in cui è suddiviso il primo lotto della Strada Statale 275 sarebbero stati aggiudicati nei giorni scorsi. Usiamo il condizionale in attesa dell’ufficializzazione da parte di Anas: la storia trentennale che caratterizza la gestazione di tale opera impone cautela e prudenza. Esprimiamo però un volenteroso ottimismo dinanzi a un tassello importante dell’iter che potrebbe dotare il nostro territorio di una infrastruttura strategica per il progresso economico e sociale e per la connessione organica e degna di una parte periferica della provincia al territorio regionale e nazionale”.

“Non abbiamo mai negato l’importanza di realizzare l’opera anche per gli importanti effetti occupazionali che la stessa genererebbe: circa 300 posti di lavoro per ogni anno di cantiere direttamente connessi alla realizzazione dell’opera, con un importante impatto in termini di massa salari e consumi. Da questo punto di vista riteniamo fare nostre parte delle considerazioni espresse dal presidente di Confindustria Lecce, Valentino Nicolì, e da una delle aziende locali aggiudicatrici di parte dell’opera: si coinvolga il tessuto imprenditoriale locale e con esso le tante maestranze qualificate, esperte e presenti sul territorio. L’imprenditoria locale, anche quella non direttamente coinvolta al momento, abbia la capacità di fare rete, di sviluppare sinergie e collaborazioni, a cominciare dalla piena valorizzazione dei tanti operai e tecnici specializzati locali che dimostrano quotidianamente la propria preparazione e la propria capacità di realizzare concretamente, pietra su pietra metro dopo metro, opere così importanti”.

“È giunto il momento – scrivono Valentina Fragassi e Luca Toma – per sviluppare subito un confronto tra tessuto imprenditoriale e organizzazioni sindacali al fine di creare le condizioni affinché l’opera sia realizzata nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza e garantire piena dignità a chi, col proprio sudore e con la propria fatica, sarà impegnato a realizzarla. E ancora: si limiti il ricorso al subappalto, garantendo quando necessaria l’applicazione del medesimo contratto collettivo nella filiera per evitare mere speculazioni sul costo del lavoro; si garantisca la piena tracciabilità degli accessi sui cantieri; si vigili sul rispetto degli orari di lavoro, evitando il ricorso a forme estreme di straordinario o a pressioni indebite sui tempi. Sono solo alcune suggestioni: siamo certi che il territorio saprà coglierle per rendere anche la SS 275 patrimonio condiviso e non mera occasione di arricchimento di pochi”.