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"Un autista di un pullman delle Ferrovie Sud Est è stato aggredito ieri a bordo del proprio mezzo. Sconcerto e solidarietà, ma anche denuncia per l’assenza di controlli e per le condizioni di lavoro sempre più stressanti". Inizia così un comunicato di Cgil Lecce, Filt regionale e provinciale.
"L’aggressione - si legge nella nota - è avvenuta a Palmariggi, durante la fermata del mezzo sulla tratta Maglie-Lecce. Una volta che l’autobus è giunto alla fermata, un uomo ha cercato di salire a bordo sprovvisto del biglietto. L’autista lo ha invitato ad attendere la corsa successiva (un quarto d’ora di attesa) per provvedere all’acquisto del titolo di viaggio. Di fronte a questo invito, per tutta risposta, sono arrivati spintoni, pugni in faccia, calci. Nella colluttazione che è seguita il dipendente di Fse è riuscito a far scendere l’aggressore, a barricarsi nel pullman e a chiamare i soccorsi. Il “viaggiatore” è però tornato alla fermata dell’autobus armato di una mazza di ferro, che ha brandito all’indirizzo dell’autista a mo’ di minaccia e che poi ha utilizzato per distruggere i vetri delle porte (anteriori e posteriori) e danneggiare parte della carrozzeria. L’autista è stato poi condotto in ospedale dagli operatori del 118, giunti sul posto assieme ai carabinieri della stazione di Bagnolo del Salento".
“Ancora una volta siamo costretti a commentare un’aggressione ai danni di un conducente di un mezzo di trasporto pubblico”, dicono la segretaria generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi, e il segretario provinciale della Filt Cgil Lecce, Fabrizio Giordano. “Esprimiamo la solidarietà di tutta la Cgil e della Filt al lavoratore e alla sua famiglia”.
Va oltre la solidarietà, che pure esprime, il segretario generale della Filt Puglia, Giuseppe Guagnano: “Ci rivolgiamo all’azienda affinché potenzi i controlli a bordo e alle fermate. Non è possibile che gli autisti siano lasciati soli. Come agenti unici devono occuparsi, oltre che della gestione del mezzo, anche della biglietteria e dei viaggiatori”, dice il sindacalista. “In questo periodo di maggior flusso turistico servono maggiori controlli alle fermate. Per questo facciamo appello al prefetto affinché intervenga”. Guagnano si rivolge anche all’azienda del Gruppo Fs: “In Fse mancano figure, previste dal contratto nazionale, che garantiscono controlli e gestione dell’utenza. Mi riferisco agli operatori qualificati della mobilità e agli addetti all’esercizio, che ormai si contano sulle dita di una mano. Questi ultimi, va detto, hanno un ruolo di coordinamento degli operatori e funzioni di polizia amministrativa. Dal nostro punto di vista non c’è altra strada: vanno fatte le assunzioni su figure così importanti, perché non è possibile caricare di eccessive responsabilità gli autisti”.