Questa mattina, 7 giugno, presso il Comune di Latina, sono stati sottoscritti un protocollo d’intesa di relazioni sindacali e un accordo operativo per i siti industriali dismessi tra l’ente municipale e le organizzazioni sindacali Cgil Frosinone Latina, Cisl Latina e Uil Lazio.

A firmare i documenti sono stati il sindaco di Latina, Matilde Celentano, in rappresentanza del Comune, e i segretari Giuseppe Massafra, Cgil, Roberto Cecere, Cisl, e Luigi Garullo, Uil.

“I protocolli sottoscritti – si legge nel comunicato – sono di fondamentale importanza per lo sviluppo – e non solo – del nostro territorio. Un accordo volto a favorire lo sviluppo territoriale e migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso un dialogo costante e continuo che si basi su un sistema di relazioni sindacali improntato al rispetto reciproco delle competenze e alla promozione di iniziative congiunte su tematiche cruciali per la comunità locale”.

Le parti si incontreranno ogni quattro mesi, ma anche su richiesta, possibilmente in prossimità della redazione del bilancio preventivo al fine di discutere e attuare azioni concrete riguardanti varie aree d'interesse, in particolare lo sviluppo del territorio, il welfare, la sicurezza”.

“Si va dalla valutazione degli interventi finanziati dai fondi del Pnrr, Fsc e Fondi strutturali a un Piano delle Opere Pubbliche per uno sviluppo integrato e alla semplificazione amministrativa; dallo sviluppo del polo universitario alle politiche sociali per fasce vulnerabili; da Politiche di bilancio basate sull'equità sociale e agevolazioni utilizzando l'Isee a Politiche abitative inclusive, fino al recupero dei siti industriali dismessi anche in un’ottica di risanamento ambientale; infine, di enorme importanza, il contrasto all'evasione fiscale, all'illegalità, al lavoro non regolare e al caporalato”.

“Quest'ultimo passaggio – sottolinea la nota – rappresenta un cardine decisivo per il benessere del nostro territorio e delle persone che lo vivono. Non solo è fondamentale che il protocollo crei le condizioni per un lavoro sinergico finalizzato alla lotta all'illegalità, al lavoro nero e al caporalato. Il coinvolgimento della Prefettura poi sarà decisivo a partire dal monitoraggio di quelle che sono le condizioni in termini di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, perché molto spesso è proprio dai numerosi incidenti e dalle tragedie che – purtroppo – accadono sovente sul lavoro che poi vengono alla luce condizioni di irregolarità e illegalità”.

“Di fatto i due accordi aprono un dialogo tra le parti sociali e istituzionali senza precedenti perché fatto non più solo di confronti sporadici, ma di sinergie, competenze, scelte condivise e operatività con le quali avremo realmente la possibilità di fare un salto di qualità, chiaramente sarà determinante il rispetto degli impegni presi da parte di tutti gli attori coinvolti; in particolare, se pensiamo alla gestione delle risorse dei fondi strutturali e del Pnrr, scelte sagge, lungimiranti e condivise potranno fare veramente la differenza”.