Tutto pronto per il 9 febbraio. Cgil, Cisl e Uil chiamano a Roma lavoratori, pensionati e cittadini per chiedere un cambio di rotta al governo. Il corteo partirà alle 9 da piazza della Repubblica e arriverà a San Giovanni dove per le 11 sono attesi i comizi dei segretari generali delle tre confederazioni: Landini, Barbagallo e Furlan. Previsti pullman e treni speciali da tutta Italia. Gli organizzatori assicurano: la piazza sarà piena. Su motivi e obiettivi della manifestazione Rassegna Sindacale ha intervistato Maurizio Landini. Tutte le ragioni per scendere in piazza: la Cgil ha sintetizzato in nove tweet i punti principali della piattaforma unitaria. Sul nostro sito tutte le notizie sulla mobilitazione.

Le notizie sullo stato di salute del paese confermano che la strada intrapresa con i provvedimenti del governo non va nella direzione giusta. Secondo gli ultimi dati Istat la produzione industriale è in calo del 5,5 per cento su base annua e dello 0,8 su base mensile: il peggior risultato dal dicembre 2012. In difficoltà tutti i settori economici, male le industrie del legno, tessili e della gomma-plastica. Per Gianna Fracassi, vicesegretaria della Cgil, è “inutile negare la recessione”, mentre per l'altro vicesegretario confederale, Vincenzo Colla, “le previsioni di crescita al +0,2% da parte di Bruxelles sono molto lontane dal +1% sostenuto dal governo. Le misure dell'esecutivo peggiorano le cose, i licenziamenti aumentano”.

In settimana si è svolta anche l’audizione di Cgil, Cisl e Uil al Senato sul “decretone”. I sindacati bocciano quota 100 (“non risolve i problemi, serve riforma strutturale della Fornero”) e reddito di cittadinanza (“misura ibrida e dunque non efficace”). La questione del reddito di cittadinanza pone poi un altro problema: la guerra tra poveri tra navigator vs precari storici di Anpal Servizi e dei centri per l’impiego. Sul tema è intervenuta anche la segretaria confederale Tania Scacchetti. Su quota 100 da segnalare le proposte della Flc Cgil per la fase transitoria: “Serve una soluzione straordinaria per risolvere i disastri di inizio anno scolastico che stiamo presentando in assemblee in tutta Italia”.

Lavoro: vertenze, accordi, sicurezza
Altra mazzata per Genova: chiude Giugiaro. La società di architettura dismette la sede e licenzia i 32 dipendenti, motivando la scelta con i disagi provocati dal crollo del Ponte Morandi. Coop Alleanza 3.0. I sindacati incontrano il colosso della grande distribuzione sul nuovo piano industriale varato dopo la fusione: esodi incentivati e ricollocazione di 700 lavoratori nel 2019-2020. Filcams Modena: “Colpiscono negativamente dimensione e tempistica”. Vertenza Treofan, altre due settimane di attesa. Licenziamenti congelati fino al prossimo incontro al Mise fissato per il 18 febbraio, in cui l’azienda dovrebbe finalmente presentare il piano industriale. Firmata la cassa integrazione per i lavoratori della Pernigotti. Flai: “Così diamo sostegno al reddito dei lavoratori, ma ribadiamo la necessità di un incontro con il governo per garantire un futuro al marchio storico”. Vertenza Planet Group: raggiunto l’accordo, salvi mille lavoratori pugliesi. Intesa anche al Cantiere navale di Palermo, c’è l’accordo per il rilancio.

7 febbraio giorno terribile per il lavoro: ennesime tragedie a Napoli (costata la vita a un operaio edile di 47 anni, originario di Ercolano, precipitato da un’impalcatura al terzo piano di uno stabile in corso Meridionale) e a Torino, dove due cantonieri sono stati travolti e uccisi mentre erano al lavoro lungo un tratto di strada provinciale.

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