Iveco ha comunicato mercoledì 13 marzo la decisione di cedere la società Magirus, che produce mezzi speciali antincendio, al fondo d’investimento tedesco Mutares. In Italia è coinvolto lo stabilimento di Brescia (200 dipendenti), ma sono coinvolti anche un impianto in Germania e uno in Austria, nonché una sede in Francia. La cessione sarà operativa e definitiva da gennaio 2025. La stessa sarà sottoposta ad alcune condizionalità, fra cui le autorizzazioni pubbliche anche da parte del governo italiano.

“Esprimiamo la nostra grande preoccupazione per la cessione e per il fatto che l’acquirente sia un fondo di private equity”, dicono Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Fismic e Uglm: “Già nell’incontro dello scorso luglio erano emerse le motivazioni per le quali Iveco aveva deciso di intraprendere la strada della cessione, legate a una perdita d’esercizio reiterata negli ultimi dieci anni”.

I sindacati così concludono: “Con questa decisione Iveco si mette al riparo dai problemi nel rapporto con Magirus, mentre quest’ultima, e i lavoratori soprattutto, invece intraprendono un percorso non propriamente rassicurante. Pertanto chiederemo che il ministero delle Imprese convochi urgentemente un tavolo con tutte le parti coinvolte, tanto più che il settore era stato in precedenza dichiarato strategico, nell’ottica della tutela del sito, delle produzioni e dei lavoratori”.