Cinquantamila strutture ricettive, soprattutto micro e piccole, 12 punti del Pil e oltre tre milioni e mezzo di occupati. Cifre che disegnano qualche tratto del settore turismo del nostro Paese, oggi in impasse dopo la forte propulsione impressa al comparto col lancio del piano strategico nazionale nel 2017. 

Un segmento che, numeri alla mano, continua a registrare dati in costante crescita nella nostra economia ma che si presenta frammentato e fonte di abusi e di irregolarità. Ecco perché necessita urgentemente di essere messo a sistema anche per un’occupazione caratterizzata da elevati livelli di precarietà e di lavoro non tutelato. Un quadro preoccupante su cui la Cgil promuove per domani, mercoledì 12 giugno, nella sede della confederazione (corso d’Italia 25), la conferenza pubblica “Turismo: patrimonio, identità, lavoro”, in un confronto con interlocutori istituzionali e del settore.

Saranno presenti il sottosegretario al ministero del Lavoro, Claudio Durigon, Federico Caner per la Conferenza delle Regioni, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi in rappresentanza dell’Anci, Franco Palumbo, direttore promozione turistica Toscana, e, per la Cgil, il responsabile delle Politiche del turismo, Marco Broccati, che introdurrà i lavori, il vicesegretario generale Vincenzo Colla, la segretaria confederale Tania Scacchetti, i segretari nazionali di categoria e i segretari delle Cgil regionali. 

Tre i principali obiettivi dell’iniziativa: sviluppare in maniera compiuta le indicazioni contenute nel piano nazionale del turismo sia a livello nazionale sia nei territori regionali; mettere a sistema l’intero comparto; assicurare la stabilità occupazionale dei milioni di addetti al settore. L’appuntamento è fissato per le ore 9,30 presso la sala “G. Di Vittorio” della Cgil nazionale, corso d’Italia 25, a Roma. L’iniziativa si concluderà a fine mattinata.