“Una mobilitazione necessaria, considerato lo stato attuale di malessere e la condizione economica delicata che vivono i metalmeccanici”. A dirlo è la Fiom Cgil Palermo, commentando la proclamazione dello sciopero generale di Fiom, Fim e Uilm di quattro ore del 10 luglio prossimo.

“Ancora più importante è scioperare nel nostro territorio, vista la totale assenza di politiche industriali da parte del governo regionale”, dicono il segretario generale Francesco Foti, il segretario d'organizzazione Marco Biondo e la segretaria Giovanna Loddo.

“Abbiamo il numero più alto di disoccupazione in Europa – aggiungono – con tanti giovani costretti a emigrare come 150 anni fa e una totale mancanza di infrastrutture, come strade e ferrovie, e di un piano di investimenti per rilanciare la nostra terra”.

Foti, Biondo e Loddo così concludono: “Per noi c'è un motivo in più di preoccupazione per le tante vertenze in corso, come quella di Italtel, che sta costringendo i lavoratori a scioperare per avere garanzie sul loro futuro. La Fiom, assieme a Fim e Uilm, è pronta alla mobilitazione affinché il governo apra un vero confronto per discutere del futuro dell'industria nel nostro Paese e in Sicilia”.