“Al tavolo tecnico di oggi, presso il Ministero del Lavoro, abbiamo avanzato diverse proposte non solo per estendere la cosiddetta patente a crediti a tutti i settori, ripristinando la norma originaria del Testo unico sulla sicurezza (art. 27 ora modificato in peggio), ma anche per renderla veramente efficace nei cantieri: da maggiore qualificazione all'ingresso per chi vuole fare impresa, con obbligo di avere propri mezzi e dipendenti, all'inserimento delle malattie professionali nella perdita di punti, all'obbligo di corsi aggiuntivi per i dipendenti e investimenti in macchinari per recuperare crediti, fino all'obbligo che si applichi a tutte le aziende anche se con qualificazione Soa, e altro ancora. Purtroppo abbiamo registrato molte distanze e una volontà più di fare propaganda che non di una vera trattativa per affrontare il tema di come qualificare le imprese ed il settore, in particolare quello degli appalti privati”. A dirlo sono i segretari generali di FenealUil e Fillea Cgil Vito Panzanella e Alessandro Genovesi, al termine dell’incontro tenutosi oggi pomeriggio al ministero del Lavoro.

"Per questi motivi rimane in piedi la mobilitazione confederale di Cgil e Uil a cui Feneal e Fillea parteciperanno con una giornata di sciopero dei lavoratori del settore delle costruzioni di 8 ore, intero turno, in sinergia con le nostre Confederazioni. Non si può andare avanti con questa strage quotidiana - concludono i sindacalisti - dobbiamo portare le tutele del Codice Appalti in tutti gli appalti privati, dobbiamo qualificare all’ingresso chi vuole fare impresa edile, dobbiamo colpire chi fa dumping e specula sulla vita delle persone, senza guardare in faccia nessuno, dobbiamo introdurre l’aggravante di omicidio sul lavoro”.