Approvata dai lavoratori l’ipotesi di rinnovo del contratto aziendale Euroricambi scaduto il 31 dicembre scorso. Alta è stata la partecipazione al voto: dei 403 dipendenti dell’azienda erano presenti nei giorni delle votazioni 364 lavoratrici e lavoratori; hanno votato in 263 (72,2 per cento degli aventi diritto), i sì sono stati 220 (pari all’86 per cento dei voti validi), i contrari 37, schede bianche e nulle 6. Fiom Cgil e Fim Cisl di Bologna e la Rsu di Euroricambi, esprimono "piena soddisfazione in merito al risultato del referendum e ringraziano tutte le lavoratrici e i lavoratori per la fiducia accordata. Con l’accordo Euroricambi prosegue una importante stagione di rinnovo della contrattazione aziendale nelle imprese metalmeccaniche bolognesi, per la complessità dei temi affrontati, per le sperimentazioni e le innovazioni contenute nella contrattazione e per la qualità della contrattazione sul salario".

Iniziamo dal salario: si è convenuto un aumento del premio di risultato, che passa dai 2.200 euro medi del precedente accordo a 2.500 euro medi annui, con un anticipo certo di 1.300 euro annui, che aumenta a 1.400 euro dal quarto anno di vigenza dell’accordo. Oltre all’aumento dell’indennità turno, si è introdotta inoltre una indennità di produttività strutturale in paga oraria non assorbibile, per i lavoratori inquadrati con qualifica di operai, pari ad un valore di 21 euro al mese, che aumenta a 30 euro al mese dal 1° gennaio 2022. Inoltre viene confermato il capitolo “risorse per lo studio”, che prevede una quota di 200 euro/anno a famiglia per le famiglie dei lavoratori con figli minorenni.

L’accordo aziendale investe su un rafforzamento delle relazioni sindacali, con la previsione di un sistema di confronto tra azienda e sindacato e consegna molti strumenti di gestione alla Rsu e ai lavoratori, oltre a intervenire sulle condizioni di lavoro. Viene infatti introdotta la Commissione tecnica bilaterale, formata in modo paritetico da Rsu e direzione aziendale, per affrontare preventivamente temi riguardanti l’organizzazione del lavoro e la formazione, potendosi avvalere di volta in volta anche della partecipazione sia di esperti esterni sia di lavoratori che operano nelle aree interessate alle materie oggetto del confronto.

Altro tema importante è quello degli appalti, con l’impegno di un esame preventivo con la Rsu nell’eventualità di cambio appalto, e la garanzia dell’applicazione dei contratti nazionali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, escludendo quindi la presenza, dentro Euroricambi, di “contratti pirata”. In materia di conciliazione tra tempo personale e tempo di lavoro, viene concordato l’innalzamento della percentuale del part time dal 5 al 6 per cento e viene inoltre prevista la possibilità di sforare quella percentuale per i casi cosiddetti d’urgenza a fronte di gravi e comprovati motivi. Si è convenuto inoltre di dare attuazione a quanto previsto dal ccnl in materia di ferie e par solidali, rendendo possibile per i lavoratori di donare a titolo gratuito le ferie e permessi retribuiti dell’anno precedente, anche con un contributo in termini di ore da parte dell’azienda, a favore dei colleghi che debbano prestare assistenza a figli minorenni che, per le particolari condizioni di salute, necessitano di cure costanti.

Anche in materia di diritti sindacali è importante aver stabilito che la raccolta di tutti i contratti aziendali sarà messa a disposizione di tutti i lavoratori e le lavoratrici sul portale aziendale e che tutti i nuovi assunti in Euroricambi avranno un incontro con i delegati Rsu – retribuito e in orario di lavoro -, come “welcome” in azienda e come momento per la formazione in merito ai contenuti della contrattazione aziendale sottoscritta dal sindacato in fabbrica.