Una realtà rimasta per troppo tempo invisibile, oscurata da luoghi comuni e pregiudizi funzionali a legittimare discriminazioni, ricatti, trattamenti disumani. È quella delle lavoratrici impiegate in agricoltura nel nostro Paese. Sono circa 300 mila, quasi un terzo del totale dei lavoratori dipendenti con contratto, ma diverse ricerche indicano che potrebbero essere molte di più, considerati i rapporti di lavoro totalmente informali.

Di questo parla “(Dis)uguali. La condizione di pluri-sfruttamento delle donne in agricoltura”, il terzo quaderno dell’osservatorio Placido Rizzotto della Flai Cgil, che viene presentato martedì 11 novembre alle 10.30 in via Alibert 5/a a Roma. Il focus è appunto sulle donne in agricoltura, che in molti casi guadagnano meno degli uomini e sono confinate in particolari ruoli della filiera, spesso si trovano costrette a conciliare responsabilità di lavoro e di cura, a volte sottoposte perfino a ricatti sessuali cui si associano stigma sociale e trauma, come accade alle lavoratrici più vulnerabili e con meno tutele.

Alla presentazione interverranno, tra gli altri: Giovanni Mininni, segretario generale Flai Cgil, Jean René Bilongo, presidente dell’osservatorio Rizzotto, Lara Ghiglione, segretaria nazionale Cgil, Silvia Guaraldi, segretaria nazionale Flai Cgil, Chiara Gribaudo, presidente Commissione parlamentare sullo sfruttamento lavorativo, Maria Grazia Giammarinaro, presidente Comitato scientifico osservatorio Rizzotto, Caterina Cinanni, United workers union Australia, Grazia Moschetti, Action Aid Italia; Micaela Cappellini, coordinatrice Fp Cgil all’Ispettorato nazionale del lavoro.

Alle 14.15 andrà in scena lo spettacolo teatrale “La dignità. Lettera di Giuseppe Di Vittorio”, scritto e interpretato da Marcello Colopi, con musica live di Antonio Piacentino. A seguire, la documentarista Rai Lucrezia Lo Bianco intervisterà il segretario generale Flai Mininni.