Non era così scontato, nell’incertezza data dalla crisi di governo, che si svolgesse regolarmente il programmato confronto tra i sindacati e la ministra del lavoro, Nunzia Catalfo, sulla riforma degli ammortizzatori sociali e il decreto Ristori 5 e il rispetto dell'appuntamento dato è stato apprezzato dalla Cgil, che, da tempo e con gli altri sindacati, chiede un maggiore e reale confronto sui temi del lavoro e dell’economia, a maggiore ragione di fronte agli esiti di questa pandemia.

Un confronto incentrato sull'emergenza e definito utile da Tania Scacchetti, segretaria confederale della Cgil, la quale, oltre a sottolineare il clima positivo dell’incontro ‘interlocutorio’, fa sapere che è stata “particolarmente significativa la volontà della ministra di anticipare, già nel prossimo decreto Ristori 5, la revisione dell’istituto del contratto di solidarietà difensiva secondo linee d’intervento” che la Cgil ha da subito rivendicato, “ritenendolo strumento necessario nella gestione dei processi di crisi che devono salvaguardare l’occupazione”.

Non era infine scontato nemmeno l’annuncio da parte di Catalfo di ulteriori convocazioni per trattare del Recovery Plan e del decreto ristori, soprattutto “alla luce della mancata volontà del governo negli ultimi mesi di confrontarsi con le parti sociali su temi di tale rilevanza per le condizioni e le vite delle persone che noi rappresentiamo”, afferma Scacchetti, ben consapevole che l’attuale incertezza politica "potrebbe determinare anche cambiamenti sostanziali”.