Si è tenuto ieri, 1° dicembre, l'incontro in prefettura tra i segretari Cgil Como, Cisl dei Laghi e Uil Lario responsabili delle politiche relative alla sicurezza sul lavoro e il prefetto di Como per porre l'attenzione e chiedere un intervento fattivo sul tema della carenza di personale negli organismi ispettivi operativi presso Ats Como e Itl.

Secondo quanto riferito in un comunicato dai sindacati, “i due organismi, entrambi localizzati a scavalco tra diverse province, soffrono da diversi anni una condizione di sotto organico dovuta tra le altre cose alla difficoltà di trattenere sul territorio i funzionari reclutati tramite sistema concorsuale”. Cgil, Cisl e Uil si sono fatte promotrici di un'interlocuzione con il prefetto finalizzata a focalizzare l'attenzione degli organi di governo e della Regione Lombardia sulla necessità di mantenere gli organismi di vigilanza in condizione di garantire un'operatività costante e proficua, in grado di promuovere nel concreto la sicurezza sul lavoro nel territorio comasco, sottolineando che tale operatività non può che passare attraverso il lavoro delle persone coinvolte.

"Attualmente – proseguono – diversi pensionamenti non sono stati sostituiti da nuove assunzioni tanto da arrivare ad avere presso Itl Como solo 2 ispettori tecnici su una pianta organica che ne prevederebbe 10. In genere, considerando tutte le mansioni, è di circa il 47% il sottodimensionamento dell'Ispettorato del Lavoro e non va molto meglio, sebbene con una percentuale leggermente più clemente, allo Psal dell' Ats”.

I sindacati fanno anche sapere che il prefetto si è dichiarato preoccupato per la situazione e ha dato la disponibilità a cercare le soluzioni possibili a una condizione oggettivamente complessa e che avranno un riscontro dell'eventuale esistenza di soluzioni a breve termine, entro il 20 dicembre.