'E' necessario un radicale rovesciamento del provvedimento legislativo che produrrebbe uno scenario di desertificazione, destrutturazione e definitiva scomparsa dell'universita'. Avvicinando l'Italia alla media Ocse, invece, l'universita' godrebbe di ben quattro miliardi di euro di finanziamento aggiuntivo'. A dirlo è Marco Broccati (Flc Cgil), presentando a Roma una proposta di intervento per lo sviluppo dell'universita' italiana, insieme a Cisl e Uil universita', Cisal, Comitato nazionale universitario, Sindacato universitario nazionale e i docenti, dottorandi, ricercatori e studenti (Adu, Adi, Andu, Apu, Cnru, Rnrp, Udu). I sindacati hanno anche confermato lo sciopero e la manifestazione del 14 novembre.

Tra le proposte dei sindacati figurano 'una previsione pluriennale di crescita del finanziamento' che avvicini l'Italia alla media Ocse; un'operazione di reclutamento straordinario 'per dare prospettiva all'abnorme area del precariato' e la ripresa di quello ordinario 'evitando immissioni concentrate nel tempo e riavviando un processo di immissione di giovani'. Prevista anche l'istituzione di un organismo di coordinamento nazionale 'capace di assicurare l'autonomia del sistema universitario e un suo sviluppo organico'.

Altro punto e' la 'rimozione delle barriere di accesso alle facolta' e la valorizzazione del merito degli studenti attraverso un monitoraggio nel corso del loro percorso di studio'. Infine, una riforma del dottorato che organizzi i corsi in scuole in grado di fare da tramite tra la ricerca universitaria, la ricerca privata e i motori di innovazione.