Da parte del Governo non è più rinviabile una soluzione che non va rimandata a dopo le elezioni europee. È quanto afferma su Alitalia il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito, aggiungendo che “la vertenza non deve diventare nuovamente materiale da campagna elettorale. Se c’è una soluzione, il sindacato vuole che la si metta in pratica, “se non c’è nell’immediato lo si dica e si ragioni per mettere in campo le azioni necessarie per evitare la liquidazione della società e la messa a terra degli aeromobili”.

Secondo la Filt “quanto emerso dall’audizione dei commissari è molto preoccupante e si deve cominciare a valutare la possibilità di un’immissione di capitali per evitare il peggio da qui a giugno e soprattutto per evitare che siano nuovamente i lavoratori a pagare gli errori altrui. Inoltre in questa fase, come promesso, il Governo deve lavorare per definire il ruolo dello Stato a garanzia del piano industriale e di tutto il settore”.

“In attesa di essere convocati - afferma infine Cuscito - dopo lo sciopero di 4 ore dello scorso 25 marzo e senza ulteriori notizie da parte del Governo, saremo costretti a mettere in campo una nuova protesta di tutto il settore di 24 ore”.