Appuntamento alle ore 10.30 al Mise: i sindacati dei metalmeccanici e i rappresentanti di Ast, le acciaierie ternane, proprietà della multinazionale tedesca ThyssenKrupp, tornano a confrontarsi in sede ministeriale sul futuro della più importante azienda di acciai speciali del paese, nonché principale presidio industriale dell'Umbria con i suoi 2400 dipendenti.

“Quello che ci aspettiamo è che dopo i buoni propositi annunciati nei 5 confronti che abbiamo svolto a livello territoriale, oggi si vedano i fatti e cioè un piano industriale diverso da quello che ci è stato presentato lo scorso 8 aprile”, afferma Claudio Cipolla, segretario generale della Fiom Cgil di Terni.

“In questi due mesi abbiamo esposto con chiarezza le nostre osservazioni su vari fronti, dai volumi agli investimenti, dagli organici all'ambiente, fino al contratto di secondo livello (l'azienda vorrebbe erogare solo un premio di risultato, ndr). L'auspicio – conclude Cipolla – è che ci siano avanzamenti concreti su questi temi fondamentali”.

L'esito dell'incontro odierno sarà certamente discusso e analizzato nell'iniziativa che la stessa Fiom Cgil di Terni ha messo in programma per domani, venerdì 7 giugno. Appuntamento dalle ore 16, presso l’Hotel Valentino per discutere del futuro della siderurgia in Italia e, quindi, anche di quello della fabbrica di viale Brin.