Forte è la protesta di Cgil e Fp Cgil Venezia per l’aumento di circa 1.400 euro annui delle rette delle Rsa per il 2023 deciso dall’Ipav. “Da settembre denunciamo il rischio di un aggravio importante dei costi delle Rsa”, spiega la Camera del lavoro: “Per questo da mesi chiediamo che la Regione e il Comune prendano in carico il problema”.

L’aumento delle rette dell'Ipav per il ricovero di persone non autosufficienti è di 3,80 euro al giorno, quindi circa 114 euro al mese. “La situazione è gravissima”, commenta la Cgil: “L’aumento colpisce soprattutto le famiglie più deboli e già in difficoltà a causa del caro bollette e del caro energia. Prevediamo il rischio concreto di un indebitamento delle famiglie, o ancor peggio della ricerca di soluzioni alternative per gli anziani”.

La Camera del lavoro evidenzia la necessità di “far fronte agli inadeguati riconoscimenti economici e agli importanti carichi di lavoro che per carenza di personale le lavoratrici e i lavoratori Ipav sostengono da tempo, anche per evitare la fuga verso altre realtà che avviene già da tempo”.

La Cgil, dunque, chiede il ritiro della delibera e che Comune e Regione individuino gli strumenti per evitare l’aumento. “Il 29 dicembre il sindaco Brugnaro in una conferenza stampa – conclude il comunicato sindacale – annunciava trionfale investimenti faraonici per lo stadio e il Palazzetto dello sport, vantandosi anche di tenere accese le luminarie. Allora il Comune trovi le risorse per aiutare Ipav”.