''Noi chiediamo al prossimo governo che con i sindacati e con le parti sociali apra un confronto vero prima di prendere delle decisioni, sia per la legge di bilancio, sia per la battaglia da fare con l'Europa per superare l'austerità e che definisca nuove regole". Così Maurizio Landini a margine dell'assemblea della Cgil di Roma e Lazio. "Noi su questo ci mobiliteremo il prossimo 8 ottobre, data che avevamo stabilito prima delle elezioni. Il lavoro fa delle proposte all'Italia e all'Europa. E avevamo detto che qualsiasi governo ci sarà, noi ci confronteremo. Il sindacato non cambia idea a secondo del quadro politico che c'è. Noi dobbiamo dare risposte ai lavoratori, giovani e pensionati, cambiando leggi e politiche sbagliate''.

Per il leader di Corso d'Italia "oggi le emergenze che c'erano prima delle elezioni ci sono ancora di più, la gente alla fine del mese non ci arriva, le bollette continuano ad aumentare. Lo stesso documento presentato dal governo in questi giorni indica il prossimo anno un rischio recessione, con una caduta secca della crescita del nostro Paese. Noi vogliamo che tutto questo non si traduca in un arretramento dei diritti e una ulteriore perdita dei posti di lavoro. Ci vogliono interventi adesso, che affrontino il caro bollette, mettendo un tetto al prezzo del gas e tassando gli extra profitti delle imprese, da ridistribuire ai salari e alle pensioni''.