È stato pubblicato il 31 maggio il concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di 38 posti nell’area servizi per l’impiego e politiche attive del lavoro, a tempo determinato e pieno. "Ed è stato modificato il 1 giugno - è la denuncia di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil -. La nota pubblicata sul sito della Regione Marche cita: 'Si comunica che la modifica apportata al bando e oggi pubblicata non impatta sui requisiti di partecipazione'.

Andiamo a guardare in cosa consiste questa modifica - scrivono i sindacati - e scopriamo che all’Art.9, valutazione dei titoli, la sola modifica riguarda il riconoscimento della professionalità dei navigator e dei 33 mesi da loro trascorsi all’interno dei Centri per l’Impiego regionali nella gestione dei beneficiari del reddito di Cittadinanza della nostra regione. 33 mesi di lavoro che da titoli di servizio passano a essere considerati titoli vari, con diminuzione significativa del relativo punteggio rispetto alla prima versione del bando.

Una modifica che rende manifesta una volontà politica di cancellare questa esperienza, di penalizzare ancora una volta questi lavoratori e lavoratrici, proprio nel momento in cui l’attuazione del Pnrr, nelle misure previste dal programma Gol (garanzia occupabilità dei lavoratori), prevede che si attuino per tutti i beneficiari di questo programma, ossia i più fragili e distanti dal mondo del lavoro (giovani, donne, disoccupati…) esattamente le stesse procedure che questi professionisti hanno già praticato nei confronti dei beneficiari del reddito di cittadinanza.

Quasi non sorprende, se pensiamo che l’assessore Aguzzi si è sempre sottratto alle richieste delle organizzazioni sindacali di chiarire la posizione della Regione rispetto a questi lavoratori. Unica vertenza che non è stata giudicata meritoria dell’apertura di un tavolo di confronto regionale.  

Un’inaccettabile, incomprensibile e infinita “caccia alle streghe”! Un accanimento che per ragioni di sterile e ingiustificata polemica politica rischia di privare la regione di competenze necessarie ai nostri centri per l’impiego".