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A un anno dalla tragedia di Gubbio, in cui esplose una fabbrica, Cgil, Cisl e Uil incontrano gli studenti, perché la sicurezza inizia dai banchi. Re David: "È un percorso fondamentale da fare: i ragazzi devono sapere che hanno dei diritti"
È passato un anno dalla tragedia di Gubbio, che ha visto l'esplosione di una fabbrica di cannabis light con la morte di un ragazzo e una ragazza, più un terzo che ha perso una gamba. Cgil, Cisl e Uil sono entrati proprio nella scuola che frequentava il ragazzo per discutere di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
"Credo che sia un percorso da fare in modo esteso - spiega la segretaria nazionale della Cgil, Francesca Re David -: c'è bisogno che i ragazzi sappiano che hanno dei diritti, che i luoghi di lavoro non devono essere luoghi di sfruttamento. È un percorso importante da fare, anhe perché quest'anno abbiamo visto la morte di due ragazzi nell'alternanza scuola-lavoro, che nel loro caso non era alternanza ma sfruttamento. La cultura dei diritti e della giustizia sociale è fondamentale - quindi - , cominciamo a discuterla dalla scuola".