“Un epilogo sconcertante e drammatico”. Così Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha commentato l’annuncio di mercoledì 3 aprile di Vincenzo Nicastro, commissario straordinario di Piaggio Aerospace, dell'avvio della procedura per la richiesta di attivazione della cassa integrazione straordinaria a partire da maggio per 1.027 lavoratori (su 1.117 complessivi). “È inaccettabile quello che sta accadendo in questi giorni e il rischio che si prospetta per il futuro del lavoro e dell'occupazione”, ha continuato Landini: “Chiediamo al governo di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità per scongiurare un declino che appare irreversibile se non verranno mantenuti gli impegni più volte assunti”.

Un esito sicuramente temuto, che vede oggi (lunedì 8 aprile) lo sciopero di otto ore degli stabilimenti di Genova e Villanova d’Albenga (Savona) della Piaggio Aerospace, con manifestazione nel capoluogo ligure (ore 10) davanti alla Prefettura (in via Roma) e presidio a Savona presso la sede dell'Unione industriali.  “Dopo mesi, se non anni, di annunci e promesse da parte di tutti i governi, non ultimo il Governo Conte che aveva ormai dato per scontato nel corso degli incontri al ministero dello Sviluppo Economico il varo del finanziamento pubblico per sostenere il programma di rilancio di Piaggio Aerospace, siamo oggi a un epilogo sconcertante e drammatico”, spiega Landini, chiedendo all’esecutivo di intervenire immediatamente “per ristabilire tutte le condizioni necessarie per consentire all’azienda di dare continuità alle produzioni e di sviluppare i propri programmi produttivi, garantendo il necessario sostegno finanziario da parte dei ministeri interessati. In caso contrario, verrebbe meno quel minimo di credibilità e di autorevolezza del governo italiano nei confronti dei lavoratori e del Paese”.

L'annuncio è stato dato “in conseguenza della totale incertezza, confermata dalle dichiarazioni del ministro della Difesa Trenta, sull'acquisto di velivoli P180 in dotazione alle Forze armate, e soprattutto in relazione al venir meno del programma di sviluppo produttivo e certificazione del velivolo P1HH”. Piaggio Aerospace, insieme alla Laerh, rappresenta con i suoi stabilimenti un’eccellenza dell'industria spaziale italiana e, sottolinea Landini, “in quanto azienda strategica è soggetta alla golden power da parte del governo italiano. I suoi programmi, progetti e prodotti sono un riferimento di inusuale innovazione per l'insieme del made in Italy, sostenuti da un patrimonio professionale di tecnici, operai e impiegati, unico nel suo campo”.

Nell’incontro del 3 aprile il commissario Nicastro ha motivato l’apertura della cassa integrazione, hanno riferito Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil genovesi, con “la mancanza di commesse e la situazione finanziaria. Il commissario ha comunicato infatti che la restituzione dell’Iva non è ancora avvenuta (la Commissione di vigilanza ha chiesto un approfondimento) e, allo stato attuale, ci sarebbero solo le coperture per gli stipendi di aprile”. Riguardo i progetti che dovrebbero rilanciare l’azienda, ossia gli ordini dei velivoli P1HH e P180, il commissario ha dichiarato che "mentre sul fronte P1HH si registrano ancora dissonanze da chiarire sul valore del progetto, la discussione su una commessa di P180 va avanti e trova riscontri positivi”. Fiom, Fim e Uilm evidenziano come sia fondamentale “sbloccare le commesse e gli investimenti in tempi brevissimi”.

Investimenti che erano stati promessi e annunciati più volte dal governo “che invece – riprendono i sindacati metalmeccanici genovesi – è stato smentito dai fatti, e che continua a perdere tempo prezioso tra discussioni interne e continui cambi di strategia”. Il 26 febbraio scorso, infatti, nell'ultimo incontro al ministero dello Sviluppo economico, il titolare del dicastero Di Maio aveva assicurato il finanziamento di 250 milioni di euro per la conclusione della certificazione del drone P1HH, l'acquisto da parte del governo di quattro sistemi di velivoli a pilotaggio remoto e la possibilità di prevedere una commessa pubblica sempre del governo anche per i velivoli civili P180. Tutti impegni che, per ora, non sono stati rispettati.