Sanità, trasporti ed emergenza abitativa. Sono questi i temi caldi sui quali si giocheranno le elezioni regionali in programma in Valle d’Aosta. Si vota in una sola giornata, l’appuntamento ai seggi è previsto per domenica dalle ore 7:00 alle ore 23:00 e oltre al rinnovo del Consiglio regionale, che poi eleggerà il presidente, le cittadine e i cittadini di 65 comuni della Valle saranno chiamati anche a votare per le amministrative.

Sanità in crisi: i Lea insufficienti spingono a un massiccio ricorso al privato (per chi può)

La sanità valdostana è sotto pressione, come dimostrato dall’ultima valutazione della Fondazione Gimbe sui Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), che ha collocato la regione tra quelle con le performance peggiori (dato 2023). Dietro a questa sintesi si celano una serie di ostacoli alla possibilità di garantire ai cittadini degli standard di cura essenziali. Una situazione aggravata dalla carenza strutturale di personale (medici e infermieri). 

Le lunghe liste d’attesa e la difficoltà di accesso ai servizi pubblici spingono le persone – almeno quelle che possono permetterselo – verso il settore privato, un fenomeno indirettamente confermato dall’analisi della spesa sanitaria out-of-pocket (a carico diretto dei cittadini), che nel 2022 registrava un valore medio di 1.387,56 euro per famiglia: un livello di spesa elevato, sintomo che molti valdostani continuano a ricorrere a prestazioni sanitarie private (visite, esami) per aggirare le inefficienze del pubblico.

Una conferma arriva anche dal dato sulla migrazione sanitaria: la Valle d'Aosta registra un saldo passivo di circa 13,6 milioni di euro, spia del fatto che i residenti cercano cure fuori regione a causa della ridotta offerta locale o dell'impossibilità di accedere ai servizi in tempi accettabili.

Emergenza abitativa: il turismo alimenta il boom degli affitti brevi e chi lavora non trova case accessibili

Altra priorità per il sindacato è quella dell’emergenza abitativa. “Nel nostro territorio – ci spiega Vilma Gaillard, segretaria generale della Cgil Valle d’Aosta – il forte richiamo turistico ha finito per alimentare il boom degli affitti brevi. Per chi oggi viene a lavorare in Valle è difficile trovare alloggi con un affitto calmierato. Per questo da tempo chiediamo una soluzione al problema e di investire nell’edilizia pubblica residenziale”.

Trasporti lenti, insufficienti e costosi

“Un tema sul quale ci siamo concentrati – ci spiega la segretaria generale della Cgil Valle d’Aosta – è quello dei trasporti. Il nostro territorio è piccolo, ma complicato, essendo conformato da una valle centrale e tante valli laterali molto difficili da raggiungere. Per evitare lo spopolamento delle aree interne abbiamo chiesto che siano messe in atto una serie di misure che facilitino i collegamenti e abbattano i costi. È importante rendere il trasporto più accessibile, soprattutto verso la valle centrale e Aosta, dove si concentra la maggiore attività produttiva”.

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Gaillard, Cgil: “Servono misure di welfare regionale per aiutare i lavoratori precari e i fragili”

Vilma Gaillard, segretaria generale della Cgil Valle d'Aosta

“Una delle priorità su cui abbiamo battuto, anche negli ultimi incontri avuti con i partiti a ridosso della campagna elettorale, riguarda l’aiuto alle persone e ai lavoratori più fragili. La Valle d’Aosta è una regione dove il costo della vita è decisamente più alto della media e dove si registra una presenza massiccia di lavoro precario, stagionale, a chiamata, con salario povero, legato ai flussi turistici. Per questo chiediamo che vengano messe in campo misure di welfare a livello regionale – grazie anche al forte avanzo di bilancio di quest’anno – per il sostegno, oltre che al working poor, anche alle famiglie in difficoltà, agli anziani, a chi vive in condizioni di deprivazione, non arriva alla fine del mese e spesso rinuncia alle cure”. E per contrastare lo spopolamento e aiutare le persone “sarebbe importante attivare sul territorio i servizi di prossimità: dal negozio per la spesa alle poste alla presenza di farmacie, quei presidi che consentano ai residenti di non doversi spostare per ogni piccola esigenza”.

La Cgil chiede un dialogo costante con le istituzioni

Anche per questo la Cgil ha chiesto di andare nella direzione di una contrattazione integrativa regionale e, più in generale, maggiore dialogo, interlocuzione. “Visto che facciamo fatica fuori dalle campagne elettorali a dialogare con le istituzioni e visto che siamo presenti su tutto il territorio e da noi i cittadini vengono anche per i servizi fiscali, per la previdenza, per i problemi legati alla casa, abbiamo informazioni e know how preziosi, la politica dovrebbe saper cogliere e valorizzare queste risorse in un confronto costante e continuo – sottolinea Vilma Gaillard –. Siamo presenti nelle varie commissioni, quella sull’abitare, quella antimafia, siamo nella consulta regionale per le donne, ma chiediamo alle forze politiche che, sia in sede di redazione di bilancio che per qualsiasi scelta importante e trasversale, si confrontino con noi. Che il confronto diventi strutturale e non rimanga episodico o legato unicamente a determinati temi o alla nostra richiesta”. 

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