Con la partecipazione a “La via Maestra. Insieme per la Costituzione” e alla manifestazione prevista a Roma per il 7 ottobre, come Cittadinanzattiva, assieme alla Cgil e a oltre 100 altre associazioni e reti, vogliamo innanzitutto insistere sulla necessità di chiedere al governo interventi rapidi e fattivi in ambito sanitario, per ripristinare la piena esigibilità del diritto alla salute dell’individuo e della collettività, sancito e tutelato dalla Costituzione tramite l’articolo 32, ma apertamente messo in difficoltà dalla mancanza di fondi, dalla privatizzazione dei servizi e dalla scarsa attrattività del servizio pubblico per i professionisti sanitari (fra i vari motivi).

La pandemia e la fase successiva ci hanno ricordato in maniera drammatica che la salute dei cittadini è un tema cruciale e sempre attuale, dimostrandoci anche come decenni di interventi “una tantum”, solo in termini di emergenza nazionale o di singolo problema locale, non siano riusciti a garantire il diritto d’accesso di tutti i cittadini ai servizi sanitari, nei tempi e nei modi appropriati: la condizione attuale della sanità nazionale rivela un servizio in crisi, dunque è prioritario intervenire con urgenza.

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In quest’anno 2023, in occasione della presentazione del nostro annuale Rapporto sulla salute, abbiamo perciò lanciato la nostra campagna “Urgenza Sanità”, il relativo manifesto e una petizione online; tutto incentrato sui 5 concetti “chiave” per riprendere possesso, come cittadini, di quella casa comune che è la sanità pubblica: aggiornamento periodico e monitoraggio costante dei livelli essenziali di assistenza, garantiti ed esigibili su tutto il territorio nazionale; eliminazione delle liste di attesa attraverso un investimento su risorse umane e tecniche, migliore programmazione e trasparenza dei vari canali con un impegno concreto delle Regioni per i piani locali di governo delle liste di attesa.

E ancora: riconoscimento e attuazione del diritto alla sanità digitale per ridurre burocrazia, comunicare meglio con i professionisti e accedere a prestazioni a distanza; garanzia di percorsi di cura e di assistenza dei malati cronici e rari e delle persone non autosufficienti, finanziando la nuova legge per gli anziani non autosufficienti e riprendendo l’iter normativo per il riconoscimento dei caregiver; attuazione della riforma dell’assistenza territoriale prevista dal Pnrr, con il coinvolgimento di comunità locali e professionisti del territorio.

In questa azione collettiva concreta e di cittadinanza attiva, sottoscriviamo quindi l’appello della giornata di manifestazione nazionale e lo slogan “La via Maestra. Insieme per la Costituzione” per ricordare e ribadire l’importanza della Costituzione non solo per quanto riguarda la tutela della salute, ma anche come base e baluardo delle politiche di pace internazionali, di contrasto alla povertà e alle disuguaglianze sociali. La Carta si erge come garanzia di altri imprescindibili diritti, quali quello al lavoro, all’istruzione, a un ambiente sano e sicuro.

Il 7 ottobre, quindi, tutti in piazza, per ricordare la Costituzione e per metterla in pratica, ma anche per difenderla dai tentativi di modifica che vanno contro la sua stessa natura: diciamo no, pertanto, alle proposte di “autonomia differenziata”, che mettono in pericolo il sistema unitario dei diritti e le politiche pubbliche di sviluppo dei territori, e intendiamo impegnarci in un percorso di confronto e mobilitazione comune che punti ad attuare la Costituzione, non a stravolgerla.

Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva