“Siamo convinti che una qualsiasi strategia di ripresa economica, specie al Sud, non può che partire dal consolidamento e allargamento delle attività manifatturiere. Perché rappresentano un motore di cambiamento tecnologico, perché interconnesse con altri sistemi e comparti, perché trascinano lavoro qualificato e investimenti necessari in ricerca e innovazione, di processo e di prodotto. Perché, soprattutto quelle imprese, sono chiamate a rispondere alle sfide ineludibili delle transizioni energetiche, ambientali, digitali”. Spiega così la segretaria della Cgil Puglia, Gigia Bucci, la due giorni seminariale promossa assieme alla Fondazione Rita Maierotti dal titolo “Politiche industriali. Sviluppo sostenibile e buona occupazione in Puglia”, del 15 e 16 febbraio e che sarà ospitata dall’Archivio di Stato di Bari, con la presenza di rappresentanti istituzionali, manager d’azienda, economisti, dirigenti sindacali nazionali, tra cui spicca l’intervento del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Primo focus sulla governance pubblica per lo sviluppo

Si comincia oggi, giovedì 15 febbraio, alle ore 15, con gli interventi di saluto del Direttore dell’Archivio di Stato di Bari, Adriano Buzzanca, e del responsabile della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, Marco G. Bascapè, che per l’occasione hanno lavorato alla mostra fotografica e documentale – visitabile presso l’Archivio – dal titolo “Lavoro e industria negli archivi d'impresa pugliesi”.

A seguire la relazione introduttiva della segretaria Gigia Bucci. Quindi il primo dei tre focus previsti, sul tema “Pianificazione e governance pubblica per lo sviluppo del Mezzogiorno”. Si confronteranno, moderati dalla giornalista Carmela Formicola, Luca Bianchi, Direttore Generale Svimez; Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia; Sergio Fontana, Presidente Confindustria Puglia; Antonio Decaro, Presidente Anci nazionale; Domenico Laforgia, Presidente AQP; Cristian Ferrari, segretario confederale Cgil nazionale con delega al Mezzogiorno.

Innovazione, ricerca e formazione per trascinare buona occupazione e competitività del sistema delle imprese

Si riprende venerdì 16 alle ore 9.30. Dopo la relazione introduttiva di Gino D’Isabella, Responsabile Dipartimento Sviluppo Economico Cgil Puglia, la seconda tavola rotonda dal titolo “Innovazione, ricerca e formazione per la qualità delle produzioni e del lavoro”, moderata dal direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno, Mimmo Mazza. In video collegamento ci sarà l’intervento del Ministro Adolfo Urso; previsti gli interventi di Corrado la Forgia, Amministratore Delegato VHIT Spa e Vice Presidente Federmeccanica; Michele De Palma, segretario generale Fiom Cgil nazionale; Gianfranco Viesti, Docente di Economia Applicata UniBa; Giovanni Mininni, segretario generale Flai Cgil nazionale; Pasquale Casillo, Presidente e Amministratore Delegato Casillo Partecipazioni SpA; Loredana Ficarelli, Prorettrice Politecnico di Bari; Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Puglia. Saranno presenti ai lavori due classi dell’Istituto Tecnologico e Liceo Scientifico “Guglielmo Marconi-Margherita Hack” di Bari.

Infrastrutture, reti ed energia per transizioni e sostenibilità

Dopo un coffe break i lavori riprenderanno alle ore 15. Anche in questo la relazione introduttiva di Gino D'Isabella precederà il terzo e ultimo panel incentrato sul tema delle transizioni e degli interventi infrastrutturali necessari a sostenerle. In video collegamento interverranno Gianpiero Strisciuglio, AD e Direttore Generale Rete Ferroviaria Italiana, e Pietro Labriola, Amministratore delegato Gruppo TIM. Si confronteranno con Stefano Malorgio, segretario generale Filt Cgil nazionale; Lidia Greco, Docente di Sociologia Economica e del Lavoro UniBa; Fabrizio Solari, segretario generale Slc Cgil nazionale; Marco Falcinelli, Segretario generale Filctem Cgil nazionale; Francesco Prota, Docente di Economia Politica UniBa; Alessandro Genovesi, Segretario Fillea Cgil nazionale. Coordinerà i lavori il giornalista Michele Mascellaro.
Le conclusioni della due giorni saranno affidate al segretario confederale della Cgil nazionale, Pino Gesmundo, con delega alle politiche industriali ed energetiche, infrastrutture e trasporti, aree di crisi.

Come sempre la Cgil si distingue per essere sindacato di programma, che utilizza gli strumenti della mobilitazione ma si confronta con tutti gli attori istituzionali e sociali per avanzare proposte”, sottolinea la segretaria della Cgil pugliese, Gigia Bucci. “Per la Cgil le politiche industriali sono il grande assente delle politiche di governo degli ultimi trent’anni. Vogliamo allora dare il nostro contributo al dibattito e alle strategie: sosteniamo la necessità di una forte e moderna politica industriale quale componente essenziale di politiche espansive per i nostri territori, per l’Italia, se condividiamo l’obiettivo di una crescita complessiva del Paese, non diseguale, socialmente ed ecologicamente sostenibile. Necessarie a indirizzare una ineludibile trasformazione strutturale del nostro sistema produttivo, per determinare competitività dei settori sui mercati globali e la creazione di posti di lavoro di qualità. A partire dal Mezzogiorno, che ha bisogno di risposte alle crisi produttive in corso per arrestare desertificazione industriale e assieme determinare le condizioni di contesto per attrarre nuovi investimenti”.

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