“La Via Maestra”, composta da 160 organizzazioni e associazioni che si battono per la difesa e l’affermazione della democrazia costituzionale, aderisce alla manifestazione nazionale promossa dall’Anpi il prossimo il 25 aprile a Milano. È quanto si legge in una nota.
“I valori dell’antifascismo - a fondamento della nostra Costituzione repubblicana - scrive – devono essere costantemente difesi e rinnovati. In particolare, oggi, di fronte al ritorno del nazionalismo, degli atteggiamenti xenofobi, delle derive autoritarie in molti Paesi europei”.

Anche nel nostro Paese, del resto, “stanno emergendo concreti rischi di una restrizione degli spazi democratici e di uno stravolgimento dello spirito e della lettera della nostra Costituzione. Il modello sociale definito dalla nostra Costituzione - fondato su uguaglianza, solidarietà, accoglienza, e partecipazione - costituisce l’antitesi del modello che si vuole realizzare in Italia a partire dal progetto dell’autonomia differenziata - che mina l’unità del Paese e alimenta le diseguaglianze tra i cittadini e i territori - e della riforma istituzionale del premierato - che umilia il parlamento e la rappresentanza democratica”.

Sono progetti, prosegue, “che delineano un grave rischio per la coesione sociale e democratica del nostro paese e per i valori che la Resistenza ci ha tramandato con la Costituzione e che rischiano di scardinare le fondamenta stesse dell’impianto della Repubblica”.

La Carta costituzionale traccia un modello di democrazia e di società che pone alla base della Repubblica il lavoro, l’uguaglianza di tutte le persone, i diritti civili e sociali, la partecipazione e il ruolo dei corpi intermedi, la solidarietà, la centralità della tutela dell’ambiente e degli ecosistemi, il ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali.

“Lo Stato, nella sua articolazione istituzionale unitaria, ha il dovere primario di promuovere, difendere e attuare questi principi e valori. Oggi - che anche nel mondo della politica e delle istituzioni italiane - riemergono atteggiamenti e comportamenti autoritari e ambigui sul ventennio fascista, partecipare alla manifestazione del 25 aprile è fondamentale: per difendere la nostra democrazia, l’unità del Paese, la pace”.