“Oggi 31 maggio la Cgil è nuovamente in piazza contro il decreto sicurezza: si tratta di un provvedimento che abbiamo già denunciato perché riteniamo pericoloso per la democrazia e incostituzionale”. Lo afferma la segretaria confederale Lara Ghiglione. 

“Senza nessuna emergenza – spiega – si mette la fiducia a una misura che vuole criminalizzare il dissenso, a cominciare dalle manifestazioni sindacali che storicamente vengono proclamate per difendere il posto di lavoro”.

Si conferma una deriva repressiva, a suo avviso. Ma c’è anche un altro tema: “A pochi giorni dal voto referendario siamo qui per ribadire che l’attuale governo sta cercando di silenziare il referendum invitando all’astensione”.

“Invitiamo infine a fermare il massacro dei civili del popolo palestinese, a partire dai bambini e dalle bambine che stanno morendo a Gaza. Andremo avanti – conclude Ghiglione –, oggi è la tappa di una mobilitazione che vedrà la Cgil protagonista per la libertà e la democrazia del Paese”.