La storia ci insegna che quando l’egoismo sociale arriva al parossismo si aprono conflitti violenti che quasi sempre vedono gli ultimi scagliarsi contro gli ultimi. È partita da questa riflessione la discussione che la Cgil e lo Spi hanno proposto oggi a Perugia alle studentesse e agli studenti della scuola Cavour Marconi Pascal, nel percorso di avvicinamento alla Giornata della Memoria. Un confronto tra generazioni, coordinato abilmente da Patrizia Venturini, dello Spi Cgil, che, partendo dalla storia, ha provato ad indagare il presente, attraverso vari contributi, da quello di Amedeo Zupi dell’Anpi a quello di Matias Cravero, coordinatore regionale della Rete degli studenti medi, dal presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, al segretario generale della Cgil di Perugia, Filippo Ciavaglia. 

“Come ogni anno abbiamo voluto utilizzare l’appuntamento della Giornata della Memoria per confrontarci con studenti e studentesse e provare a costruire una riflessione che partendo dalla storia arriva al presente, alle distorsioni della nostra società e a una narrazione malata che mette appunto gli ultimi contro gli ultimi – ha detto Ciavaglia nel suo intervento –. È la disuguaglianza crescente, oggi, il vero nemico da combattere. E in quest’ottica il lavoro resta l’elemento unificante fondamentale alla base della nostra convivenza democratica”.