“Mangia bello di nonna”. La Flai Cgil obbedisce e decide di devolvere la giornata di sciopero del 16 dicembre scorso a un’associazione davvero particolare. Nonna Roma non è un banco alimentare qualsiasi, ma una realtà che da cinque anni aiuta chi è più in difficoltà. E di deboli e disagiati Roma è piena, sia autoctoni che immigrati. Se le nonne stanno vicine ai ragazzi (“ma non magni bello de nonna?”), gli attivisti di Nonna Roma non vogliono essere da meno. Così l’idea di dare una mano a questo vero e proprio banco del mutuo soccorso – nato all’interno di un circolo Arci del Pigneto dal nome irresistibile di Jurgen Sparwasser, attaccante del Magdeburgo e della Germania est ai mondiali del 1974 – è semplicemente magnifica. “Ringrazio di cuore la Flai per averci scelto – dice Alberto Campailla, instancabile motore di Nonna Roma – la nostra associazione combatte l’esclusione sociale nelle periferie della capitale. Per contrastare la povertà e le disuguaglianze abbiamo organizzato quello che chiamiamo un ‘banco del mutuo soccorso’”.

Rievocare la grande band rock prog romana non stona, nel segno di quel mutualismo che per Campailla è una regola di vita. Per questo la Flai Cgil invierà a Nonna Roma anche riso, cereali e altri generi alimentari per cementare un rapporto naturale fra le lavoratrici e i lavoratori dell’agroindustria e Nonna Roma. “Il 16 dicembre abbiamo fatto sciopero per chiedere maggiore giustizia sociale in questo paese – ricorda Giovanni Mininni, segretario generale della Flai Cgil – devolvere la nostra giornata di lavoro a un’associazione che si occupa quotidianamente di aiutare gli ultimi della fila dà ulteriore senso alla nostra mobilitazione”. Come Jurgen Sparwasser contribuì alla vittoria della sua squadra contro i futuri campioni del mondo, così la Flai Cgil vuole segnare la sua rete per contrastare la povertà e le diseguaglianze, sempre più marcate nel nostro paese.