Un corteo, nel giorno dell'Epifania, per ribadire il "no" al decreto sicurezza. Ci sarà anche la Cgil a Lecce, sotto lo slogan "Sicuri di essere umani", alla manifestazione indetta da numerose associazioni per protestare contro il provvedimento emanato dal governo. L'appuntamento è alle ore 16 a Porta Napoli. Il corteo si concluderà in piazza Duomo, davanti al presepe allestito in città assieme alla curia leccese, che sarà svuotato "perché il decreto sicurezza - spiegano gli organizzatori - porterebbe all'espulsione anche di Gesù e dei Re Magi". All'interno del presepe saranno affissi due striscioni con le frasi "Sicuri di essere umani" e "Ogni uomo è mio fratello. Non so se il governo la pensa così".

Gli organizzatori evidenziano anche che "le conseguenze del decreto, che in questi giorni sta trovando il contrasto di numerosi sindaci di tutta Italia, mettono a rischio centinaia di posti di lavoro. Giovani laureati, molti con bambini e mutui a proprio carico, rimarranno a casa. Sono tutti professionisti dell'accoglienza, che in questi anni con entusiasmo si sono dedicati a creare percorsi di integrazione per i richiedenti asilo, consentendo la migliore interazione con il territorio ospitante". Il corteo è promosso dal Coordinamento leccese contro il decreto sicurezza, che oltre alla Cgil ha raccolto l'adesione di numerose associazioni (Link, Uds, Caritas, Coop. Rinascita, Rete Antirazzista, Casa della Carità, Gus, Arcigay, Philos, Arci Lecce, Missionari Comboniani, LeA, Lecce Bene Comune, Casa delle Donne, Insegnanti Cpia, Agedo, Anpi, Amis Onlus, Pax Christi), dei vescovi di Nardò, Ugento e Lecce, dei sindaci dei Comuni di Lecce, Caprarica, Copertino, Andrano e Trepuzzi, dell'Unione dei Comuni della Grecia Salentina. La manifestazione sarà aperta dalla rappresentazione teatrale "Cavalieri erranti" a cura del Teatro Koreja. Numerosi gli interventi in programma, che coinvolgeranno amministratori locali, parroci, rappresentanti delle organizzazioni no-profit, associazioni studentesche e sigle locali.