“Una potenza di fuoco” l’ha definita il premier Conte. Tradotto, 400 miliardi di euro da destinare alle imprese equamente divisi: 200 per il mercato interno e altrettanti per potenziare l’export. Al termine di un travagliato consiglio dei ministri, il premier Conte annuncia le nuove misure, un bazooka di liquidità che si aggiunge ai 350 miliardi del Cura Italia: "Raccoglieremo i frutti dei sacrifici". Tra le altre misure: garanzia del 90% sui prestiti fino a 5 milioni alle Pmi. Stop a tasse e contributi ad aprile e maggio per imprese e partite Iva che hanno perso fatturato a marzo. Estensione del golden power per difendere gli asset dell'Italia e pagamenti della Pubblica amministrazione più veloci.

Il ministro dell’Economia Gualtieri ha specificato che i miliardi da erogare sono garantiti “per prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi. Potranno arrivare al 25% del fatturato delle aziende”. Rispondendo poi alle domande dei giornalisti, il presidente del consiglio ha anche annunciato che ad aprile è in arrivo un altro decreto, questa volta, calibrato su esigenze di protezione sociale: “Stiamo lavorando per un intervento corposo da realizzare questo mese per tutte le categorie in sofferenza. Questa emergenza è anche di natura economica e sociale”. In questa nuova misura ci saranno interventi di protezione sociale per tutte le persone vulnerabili.