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Seduti attorno al tavolo virtuale che ormai fa da cornica a riunioni e confronti, Mara Carfagna, ministra per il Sud e la Coesione territoriale, e le delegazioni di Cgil Cisl Uil e Ugl, per la confederazione di Corso di Italia Gianna Fracassi, vice segretaria generale e il segretario nazionale Giuseppe Massafra. L’avvio di un confronto e di un metodo di lavoro, secondo l’esponente del Governo, che vedrà altri appuntamenti a breve, sia di natura tecnica, che di approfondimento politico. Molte le questioni da affrontare a cominciare da oggi, innanzitutto gli imminenti investimenti da realizzare nel Mezzogiorno attraverso Fondi europei e PNRR.
Giuseppe Massafra, ha sottolineato positivamente la volontà di confronto e di collaborazione con le organizzazioni sindacali manifesto dalla Ministra che ha indicato come priorità il metodo di confronto con le parti sociali per velocizzare la programmazione e l’attuazione dei progetti in grado di ridurre i divari territoriali nel nostro Paese.
Il segretario nazionale della Cgil ha apprezzato anche “la conferma di un approccio integrato sull’utilizzo delle risorse finanziarie europee e nazionali e il fatto che la ministra abbia ribadito la necessità di definire molto rapidamente un Accordo di partenariato per l'avvio della nuova programmazione 2021-2027, centrato sul lavoro di qualità e sul rafforzamento del ruolo del partenariato economico sociale”. Nel corso dell’incontro Massafra ha anche evidenziato le priorità per la Cgil: “L’importanza di definire i nuovi Programmi nazionali di intervento, a partire dalle esigenze dei territori e in un quadro di investimento su un nuovo modello di sviluppo, in grado di garantire giuste transizioni produttive e occupazionali, una rivisitazione delle ZES e degli strumenti di politica industriale al Sud”.
Ora la scommessa è il Pnrr, si tratta di capire per ciascuna missione individuata quante risorse saranno destinate alle regioni meridionali per questo a Corso d’Italia ci si interroga se il ministero del Sud, avrà a questo proposito, un ruolo di coordinamento. La risposta sembra positiva, per questo Massafra ha concluso il suo intervento affermando: “Apprezziamo la proposta di individuare sedi politiche e tecniche di confronto, che supportino la centralità del Mezzogiorno come priorità del Paese”.