Si svolgerà sabato 5 ottobre al Teatro Brancaccio di Roma (con inizio previsto alle 9.30) l’Assemblea generale delle delegate della Cgil dal titolo “Belle Ciao. Contrattare per cambiare”. L’iniziativa, a cui parteciperà tutta la segreteria nazionale della confederazione, sarà conclusa dal segretario generale Maurizio Landini.

Al centro della discussione che avrà luogo al Teatro Brancaccio, alcuni dei temi che stanno maggiormente a cuore alle lavoratrici del nostro Paese, a cominciare da quello del gender gap, retributivo innanzitutto, ma anche relativo a carriera e flessibilità. Sono del 30 settembre i risultati di una ricerca della Cgil Veneto sulla discriminazione di genere nel mondo del lavoro, che hanno messo in luce un dato a dir poco preoccupante: le donne percepiscono il 35 per cento di salario in meno degli uomini a parità di impiego.

“Si tratta di una questione culturale – commenta in proposito Susanna Camusso, responsabile delle politiche di genere della Cgil nazionale –, ma anche il prodotto di un modello economico fondato su un’idea di lavoro povero. Il guadagno delle donne è visto come residuale e di supporto a quello del nucleo familiare, non fondamentale per la sua emancipazione, per l’autodeterminazione e la realizzazione personale”.