Ancora un suicidio nel carcere di Foggia, un detenuto originario del foggiano, si è suicidato nella serata del 25 gennaio. Era di giovane età, tossicodipendente con problemi psichiatrici, detenuto dallo scorso novembre.

Il gesto è avvenuto all'interno del bagno della cella condivisa con un altro detenuto il quale non si è reso conto dell’accaduto, utilizzando un rudimentale cappio ricavato probabilmente dalle lenzuola. L’intervento degli agenti di sezione, seppur avvenuto nell’immediato e malgrado i tentativi di rianimazione, non è riuscito a salvare l’uomo.

“Questo ennesimo episodio – commenta la Fp Cgil di Foggia in una nota - conferma ancora una volta la difficoltà di operare in un sistema carcerario ormai al limite delle possibilità, un sistema attanagliato da un cronico affollamento e da altrettante croniche carenze di personale di polizia penitenziaria, di operatori sanitario e di risorse ed iniziative idonee a garantire la sicurezza del sistema e delle persone”.

“L’istituto di Foggia, negli ultimi anni al centro delle cronache, di recente ha visto finalmente l’assegnazione in pianta stabile di un nuovo comandante nella persona del dirigente aggiunto di polizia penitenziaria Dr. Claudio Ronci, al quale dobbiamo dare atto del suo impegno nell’elevare i livelli di sicurezza e operatività dell’istituto dauno”, conclude la Fp.