"E' gravissimo quanto accaduto lunedì 7 gennaio al cimitero Verano ai danni del giornalista e del fotografo de L'Espresso, Federico Marconi e Paolo Marchetti. Un attacco intollerabile alla libertà di stampa e alla democrazia, oltre che specchio purtroppo di una situazione ormai alla deriva". A dirlo sono i segretari generali di Cgil Roma e Lazio Michele Azzola, Cisl di Roma Capitale e del Lazio Luca Bozzi e Paolo Terrinoni, della Uil del Lazio Alberto Civica: "Crediamo ci siano responsabilità diffuse non tollerabili, ci auguriamo si faccia presto luce sulla vicenda e i colpevoli non rimangano impuniti. Così come non devono rimanere impuniti tutti gli attacchi alla libertà d'informazione e alla libertà personale, perché non poter manifestare il proprio pensiero è totalitarismo. Tali vergognose azioni non devono e non possono avvenire in un Paese democratico e civile".