Per Alitalia è stata la giornata della possibile svolta. Dopo una girandola di convocazioni e incontri a Palazzo Chigi, e di serrati colloqui telefonici, è arrivata una nuova convocazione per giovedì 25 settembre, alle 11 del mattino, di tutte e nove le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori della compagnia aerea. Segno che un accordo potrebbe arrivare. La chiave di volta è duplice: da un lato l’apertura all’ingresso, con quota di minoranza non superiore al 25%, di un socio straniero che affianchi Cai e rafforzi una cordata imprenditoriale in cui i sindacati non hanno ancora piena fiducia. Dall’altro alcune aperture della Cai stessa sul piano contrattuale, che a quanto si apprende avrebbero convinto o starebbero per convincere la Cgil. Coi sindacati dei piloti la trattativa è ancora in corso, seppure ben avviata. A quanto riferisce l’agenzia di stampa Ansa, le aperture contrattuali comprenderebbero l'annullamento dei primi tre giorni di malattia non pagati per il personale di volo, la previsione di un bacino di precari da assumere se ce ne sarà bisogno, l'invarianza del salario per il personale di terra, l'aumento dei giorni di riposo.

Per quanto riguarda il partner straniero, sono in campo tutte le ipotesi: Lufthansa, Air France-Klm e British Airways. Tutte e tre le compagnie hanno manifestato interesse per Alitalia nelle ultime ore. E la compagnia potrà volare fino al 30 settembre, senza che siano messi a terra gli aerei. Resta quella, dunque, la deadline per l’accordo.

Il segretario del Pd, Walter Veltroni, ha detto al Tg1: "nelle prime ore di domani mi aspetto una conclusione positiva". Aggiungendo: "Sì, sono ottimista".

La giornata
Questa mattina, parlando con le agenzie all'uscita da Palazzo Chigi, Berlusconi ha detto che non ci può "essere un'altra soluzione se non quella presentata dalla Cai per mantenere la compagnia italiana". "Sono in tanti a bussare alla Cai", ha detto, ma "non c'è alcuna possibilità che un'altra compagnia straniera prenda su di sé il carico e la responsabilità di Alitalia intera. E' un'ipotesi che non esiste e non è mai esistita". Perciò, precisa Berlusconi, "si deve chiudere prima la vicenda Cai. Poi sara' la Cai ad aprire una trattativa per un'alleanza internazionale con una o piu' compagnie". Berlusconi ha anche spiegato di essere "sempre in contatto" con le parti in causa nella trattativa Alitalia. "Ho parlato a telefono con il comandante Berti", dell'Anpac.

Alitalia, Epifani: un passo avanti si può fare
'Se sistemiamo cose che la fretta aveva sistemato male, e stiamo attenti non ai più forti ma ai più deboli, un passo avanti si può fare'. Lo ha detto il segretario generale della Cigl, Guglielmo Epifani, nel corso della trasmissione Ballarò in onda su RaiTre ieri sera. 'Siamo in ore decisive - ha aggiunto -. Ma ora non so se c'è un vero ultimatum che scade giovedì, o se ce ne sono altri. Ho una cultura per la quale se vuoi fare un accordo lavori fino all'ultimo, trovi una mediazione. Non dici che c'è un ultimatum che porta a interrompere la trattativa e poi passano altri 4 giorni e non succede nulla'. Ha proseguito Epifani: 'Ed a proposito di responsabilità, come giudicare un presidente del Consiglio che a tre ore dalla consegna di un documento dice che si può fare a meno della Cgil? E terminata la riunione quel documento Berti (il leader dei piloti dell'Anpac ndr) non lo aveva ancora avuto'. Cgil e sindacati autonomi sono stati 'messi in un angolo', ha proseguito, e sul rapporto con Silvio Berlusconi ha chiarito: 'L'ho cercato e non mi ha risposto, questa è la verita'.

Alitalia, Sacconi: confido in Cgil e piloti
"Confido nella ragionevolezza di tutti. C'e' pochissimo tempo a disposizione per riannodare i fili del dialogo. Confido nella Cgil e nell'Anpac". Lo dice il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, a margine di un convegno della Confsal.

Alitalia, al via assemblea Fiumicino "Fronte del sì": sono in 400
All'aeroporto di Fiumicino è iniziata alle 10,40 l'assemblea del personale Alitalia convocata da Cisl, Uil e Ugl. La riunione del "Fronte del sì" si svolge nel piazzale dinanzi alla mensa centrale. Al momento si sono radunati circa 400 dipendenti, in prevalenza del reparto Manutenzione, molti dei quali indossano la tuta verde da lavoro. Ma ci sono anche impiegati di scalo e alcune hostess in divisa. Alcuni lavoratori espongono piccoli cartelli con lo slogan 'No al fallimento, si' alla trattativa'. Sul palco eretto all'ingresso della mensa prenderanno la parola i segretari generali del trasporto aereo delle tre sigle: Claudio Genovesi per la Cisl, Roberto Panella per l'Ugl e Marco Veneziani per la Uil. Intanto dinanzi al Varco Equipaggi continua il presidio delle sigle sindacali che non hanno firmato l'intesa. Poco dopo le 10 si contavano tra le 40 e 50 persone, soprattutto steward e hostess.

Alitalia: Air France e Lufthansa vogliono la Roma-Milano / Sole 24 Ore
“Air France-Klm e Lufthansa hanno chiesto gli slot per fare voli da Fiumicino a Linate. Sono nella lista d’attesa per la prossima stagione invernale”. Per Carlo Griselli, presidente dell’Assoclearance (l’associazione che coordina l’assegnazione delle bande orarie negli aeroporti italiani) questo dimostra – come spiega un articolo del Sole 24 Ore – il grande interesse dei due colossi europei per la tratta Roma-Milano, la rotta più ricca d’Italia. Le due compagnie sono pronte a intervenire in caso di fallimento di Alitalia: da qui la domanda per ottenere le bande orarie (slot) per atterrare e decollare nei due aeroporti dal 26 ottobre. Le richieste però non si limitano ai due vettori continentali, perché hanno fatto domanda anche Eurofly, Air Italy, My Air, Elue Panorama. Riguardo Air France e Lufthansa, entrambi hanno richiesto l’autorizzazione per otto frequenze quotidiane (cioè otto voli di andata e altrettanti di ritorno). I due colossi, commenta il quotidiano finanziario, prendono tempo riguardo la procedura di privatizzazione (e un loro eventuale ingresso nella cordata), ma puntano invece direttamente al bersaglio grosso, forti anche del fatto che se l’Alitalia dovesse fallire gli slot per la Roma-Milano si potrebbero ottenere gratis. Assoclearance, da parte sua, dovrà tra breve decidere l’assegnazione delle bande orarie per la prossima stagione. È del tutto evidente che se Alitalia verrà salvata non ci sarà spazio per nuove compagnie, in caso contrario il mercato si aprirà a nuovi operatori, Air France e Lufthansa in testa.