Sono centinaia le iniziative organizzate dalla Cgil per il 25 aprile su tutto il territorio nazionale e quelle a cui partecipa. 

25 aprile: Cgil in corteo a Roma a fianco Anpi, partecipa Landini

Il 25 aprile, in occasione dell’Anniversario della Liberazione, come tutti gli anni, la Cgil parteciperà, a fianco dell’Anpi e di altre associazioni partigiane e della memoria antifascista, al corteo che si terrà a Roma.

Il concentramento è a Largo Benedetto Bompiani alle ore 9.00 a ridosso delle Fosse Ardeatine, dove poco prima una delegazione della Cgil, renderà omaggio ai Caduti insieme alle Istituzioni e alle delegazioni delle altre associazioni. Il corteo partirà alle ore 10.00 e attraverserà i quartieri di Tor Marancia, Garbatella e Ostiense e terminerà a Porta San Paolo, dove si terranno gli interventi dal palco.

Alla manifestazione parteciperà il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, che concluderà gli interventi dal palco di Porta San Paolo.

25 Aprile. Lo street artist Cibo sbarca a Roma con gli studenti: “All’odio neofascista rispondiamo con l’arte”

Nella mattina del 24 aprile lo Street Artist veronese Cibo è stato accompagnato dalla Rete degli Studenti Medi del Lazio per Roma. L’artista ha ricoperto scritte e simboli fascisti che riempivano i muri della Capitale, da Monteverde al Quartiere Africano.

Un gesto simbolico verso il 25 Aprile, che ha permesso a ragazzi e ragazze di denunciare i graffiti e il loro significato, ma soprattutto di riqualificare i muri della città con dei murales dell’artista. Grazie al supporto dello Spi Cgil e della Cgil Roma e Lazio che hanno voluto far incontrare queste due realtà.

‘Un’azione di denuncia - dichiara Tullia Nargiso, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi del Lazio - e un modo per dimostrare che ancora oggi serve essere antifascisti, rispondendo all’odio e alla nostalgia con l’arte".

Il 25 aprile a Cassino

Ecco nel manifesto tutte le iniziative per le celebrazioni del 25 aprile nel comune di Cassino, organizzate dalla Cgil di Frosinone e Latina.

I racconti di Luciano Senatori, testimone della fucilazione fascista dei martiri di Campo di Marte a Firenze nel 1944

Il video realizzato dalla Cgil Toscana. per non dimenticare.

Il 25 aprile in Veneto

Sono tantissime le iniziative organizzate dalla Cgil per l'anniversario della Liberazione e quale a cui partecipa la Cgil sul territorio. Per saperne di più clicca QUI.

Segreteria Cgil Calabria: 25 aprile, Resistenza, Lavoro e Speranza per il Sud

"Oggi più che mai è non solo doveroso, ma anche necessario, commemorare il 25 aprile". Inizia così un comunicato della segreteria regionale della Cgil Calabria dedicato alle celebrazioni per la Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo. "L’anniversario della Liberazione del nostro Paese, il sacrificio di quanti sono stati impegnati nella Resistenza, le conseguenze della dittatura fascista prima e del suo asservimento al nazismo, sono parte integrante della storia italiana e dei principi cardine della Costituzione.

I tentativi di svilirne il significato da parte del centrodestra, i continui tentativi di revisionismo storico, sono campanelli di allarme che si affiancano a provvedimenti del governo che sembrano volere riportare l’Italia indietro. È importante allora più che mai che questo sia un 25 aprile di Resistenza, Antifascismo e valorizzazione della nostra Carta Costituzionale. Ma anche un 25 aprile di pace e libertà, di speranza per il Sud e per il lavoro.

Ecco perché ribadiamo la nostra opposizione all’autonomia differenziata, un disegno che mina alle fondamenta l’unità del Paese riducendolo a un assembramento di “statarelli” e lasciando indietro il Sud. Su temi come la sanità, la scuola, i trasporti si creerebbe una secessione di fatto, veri e propri strappi e un impoverimento progressivo dei territori che porterebbe a un aumento dell’emigrazione e dello spopolamento premiando chi ha maggiori risorse.

A proposito dell’idea di Paese che il governo cerca di propinare, non possiamo non stigmatizzare come lo stesso vocabolo sia sempre meno usato dal centrodestra a favore di termini privilegiati dal Ventennio come quello di “nazione”, nel nome del quale il ministro dell’Agricoltura parla dell’immigrazione come un tentativo di “sostituzione etnica”.

Noi che in Calabria abbiamo vissuto la tragedia di Cutro non possiamo che inorridire di fronte all’idea stessa e all’uso di termini propri della cultura nazista, intrisi di razzismo e logiche lontane dalle fondamenta del nostro Paese. Ecco perché come Cgil riteniamo che ci sia la necessità di una lotta antifascista quotidiana, a favore di un Paese democratico, unito e accogliente, basato su un lavoro governato da logiche sane. Che sia 25 aprile sempre!".

25 aprile, Festa nazionale della Liberazione dal nazifascismo, la Cgil organizza e partecipa a iniziative in tutta la Lombardia insieme all’Anpi e alle istituzioni

Milano: Manifestazione nazionale in piazza Duomo. Prenderanno la parola, coordinati da Roberto Cenati, presidente dell’ANPI provinciale e del Comitato permanente antifascista contro il terrorismo per la difesa dell’ordine repubblicano: il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, la presidente nazionale dell’ANPC Mariapia Garavaglia, il presidente nazionale dell’ANED Dario Venegoni,  il presidente nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo e Farida Elashwal, studentessa. È previsto un intervento in video-collegamento del Partigiano Aldo Tortorella

Bergamo: Manifestazione istituzionale martedì 25 aprile con concentramento alle ore 9.30 in Piazzale Stazione

Brescia: Le sezione Anpi OM Iveco, il Comitato provinciale Anpi e Fiamme Verdi di Brescia nel 78° anniversario della Liberazione hanno reso omaggio ai caduti con una cerimonia che si è svolta venerdì scorso, 21 aprile, alle ore 9:00 nel Piazzale Iveco 

Cremona: La Cgil di Cremona partecipa alla commemorazione istituzionale del 25 aprile e organizza, per mercoledì 26 aprile, l’incontro “Dalle leggi razziali del fascismo alle amnistie postbelliche 1938 – 1953”. Partecipa il prof. Mario Giuseppe Losano, professore emerito di filosofia del diritto. Appuntamento alla Camera del Lavoro di Cremona, via Mantova 25, alle ore 9.30

Lecco: Le sezioni Anpi Pino Galbani (sezione della Cgil Lecco) e Anpi Villa San Martino hanno organizzato giovedì della scorsa settimana la proiezione del film “C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando”, al circolo Arci Spazio Condiviso di Calolziocorte.La sezione Anpi Pino Galbani ha organizzato anche “Strade di Liberazione” lunedì 24 aprile presso la sede ANPI Provinciale, dove è stato consegnato un fiore e l’indicazione dei luoghi su cui posarlo: targhe, lapidi e pietre d’inciampo che ricordano le donne e gli uomini lecchesi della Resistenza

Monza Brianza: Sabato scorso, 22 aprile, nella Camera del Lavoro di Monza, in via Premuda, 17: si è svolta la presentazione del libro "Sindacaliste. La storia della Cgil e delle sue protagoniste". Una riflessione sul ruolo delle donne nella Resistenza e nel sindacato.

Vallecamonica: La Cgil partecipa, martedì 25 aprile, alla passeggiata lungo i sentieri della Resistenza in Concarena. Partenze da Losine, Malegno, Cerveno, Losine alle ore 9.30. Nella stessa giornata, a Costa Volpino (Bergamo), il sindacato sarà presente alla commemorazione istituzionale.

Varese: La Cgil è tra gli organizzatori dell’evento "La Resistenza in 100 canti", ore 19.30 al circolo Quarto Stato di Cardano al Campo. In programma anche la mostra "Gli scioperi del 1943 in provincia di Varese", fino al 2 maggio presso i portici di Palazzo Estense. 

La Filt Cgil Milano Lombardia è stata tra gli organizzatori, giovedì scorso, 20 aprile, della deposizione delle corone alle lapidi dei caduti nel Deposito Locomotive di Greco e ha partecipato alle celebrazioni in onore dei martiri ATM dello scorso 21 aprile. 

 

A Lecce un pomeriggio antifascista

Teatro all’aperto, aperitivi, momenti conviviali e riflessioni sull’antifascismo. Per la Festa della Liberazione la Fillea Cgil di Lecce ha organizzato - in collaborazione con Cgil Lecce, il circolo leccese di Anpi, Udu Lecce e Oikos Sostenibile - una serata di teatro all’aperto offerta alla cittadinanza per riscoprirsi comunità al fine di celebrare una data fondamentale per la rinascita democratica dell’Italia. E la risposta della cittadinanza è stata al di sopra delle aspettative: nelle scorse settimane il solo tam tam sui social è bastato a raggiungere in pochi giorni il tutto esaurito (l’accesso è riservato ai titolari di prenotazione gratuita).

L’appuntamento è fissato alle ore 18 alle Tagghiate Urban Factory di Lecce (in via dei Ferrari) per una birra antifascista e la possibilità di tesserarsi all’Anpi, presente con un suo banchetto. Sipario alle 20, quando verrà messo in scena lo spettacolo “Gramsci Antonio detto Nino”, di Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno (produzione Ura Teatro). Sul palco, l’autore Fabrizio Saccomanno.

La Festa

Gli organizzatori celebrano con questa iniziativa il carattere antifascista della Repubblica Italiana: il 25 aprile 1945 comincia il percorso di rinascita democratica dello Stato, strada che condurrà nel giro di pochi mesi alla Repubblica e quindi alla Costituzione antifascista e al riconoscimento di diritti individuali e sociali, grazie al sacrificio di migliaia di partigiani di vari orientamenti politici. Proprio Antonio Gramsci, a cui è dedicata la serata, ha spiegato cosa significhi essere partigiani: “Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti”, ha scritto. Pur non partecipando attivamente alla Resistenza (morì il 27 aprile nel 1937), intesa come periodo storico compreso tra il crollo del fascismo (1943) e la Liberazione (1945), Gramsci può essere considerato uno dei primi partigiani, che da perseguitato politico rinchiuso in carcere, fece della scrittura una forma di resistenza ante litteram.

“Il 25 Aprile è la Festa di tutti coloro che si riconoscono nei valori democratici e nel ricordo vivo della lotta partigiana che liberò il Paese dalla vergogna del fascismo. Mantenere viva la memoria, anche nel ricordo di chi come Gramsci, non poté assistere alla liberazione perché vittima della violenza fascista, è un dovere che sentiamo di alimentare quotidianamente”, spiega il segretario generale della Fillea Cgil Lecce, Luca Toma. “Ancora di più in un periodo storico in cui sembrano riaffiorare pericolose tendenze revisioniste da parte di chi non ha fatto fino in fondo i conti col passato. Il 25 Aprile deve unire nell’orgoglio di essere fieramente democratici, fieramente antifascisti. La Liberazione ci ricorda che solo attraverso l'impegno, il coraggio, la capacità di indignarsi e reagire alla violenza e alla sopraffazione si può costruire un futuro di libertà e democrazia, in cui il Lavoro possa essere fondamento per costruire una società di liberi e di eguali”.

Lo spettacolo

“Gramsci Antonio detto Nino” racconta frammenti della vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento. Vita assolutamente privata: solo sullo sfondo la sua vita da intellettuale. E l’ombra di Benito Mussolini. In primo piano invece la feroce sofferenza di un uomo che il fascismo vuole spezzare scientificamente, che vive una disperata solitudine, e in dieci anni di prigionia, giorno dopo giorno, si spegne nel dolore e nell’assenza delle persone che ama: la moglie Julka, i figli Delio e Giuliano. Il primo lo ha visto piccolissimo, il secondo non lo ha nemmeno mai conosciuto. Proprio le bellissime lettere ai suoi figli sono state il punto di partenza: tenerissime epistole a Delio e Giuliano, ai quali Gramsci scrive senza mai nominare il carcere e la sua condizione fisica e psichica, dando il meglio di sé come uomo, genitore e pedagogo. Ma accanto a queste, le lettere di un figlio devoto a una madre anziana che lo aspetta in Sardegna e non capisce. Le lettere di un fratello. Di un marito. Il corpus delle lettere di Antonio Gramsci ai familiari è un capolavoro di umanità, etica, onestà spirituale e sofferenza, un romanzo nel romanzo, che apre a pensieri, dubbi, misteri che raccontare in teatro è avventura sorprendente. Lo spettacolo è stato realizzato con la collaborazione artistica di Fabrizio Pugliese, la consulenza scientifica di Maria Luisa Righi e Fondazione Gramsci.

Bat (Barletta, Andria, Trani): 25 aprile, liberazione dell’Italia: è la festa di tutti

"Il 25 aprile è la festa di tutti - scrive in una nota Michele Valente, segretario generale della Cgi Bat, Barletta Andria Trani - di coloro che credono fermamente nei valori dell’antifascismo e degli italiani che si riconoscono negli ideali di libertà e di fedeltà alla Costituzione. Senza la cacciata dei fascisti e dei nazisti non saremmo un Paese libero, nessuno di noi avrebbe la possibilità di dire ciò che pensa e crede. Di qui, dalle lotte dei Partigiani nasce la democrazia, dalla Resistenza il nostro è diventato un Paese democratico, come lo conosciamo e lo viviamo oggi. Questi concetti, che possono sembrare scontati, scontati non lo sono affatto se ciclicamente c’è chi tenta di metterli in discussione. Questi sono gli elementi della nostra storia che vanno sempre ricordati e costantemente applicati. Questo è il 25 aprile, il giorno della festa della libertà, la festa di tutti. A meno che non ci sia qualcuno che crede che la libertà sia qualcosa di irrilevante.

È vero, sono passati 78 anni dal 25 aprile 1945, non poco tempo, ma senza quel giorno le nostre vite non sarebbero quelle che sono. La festa della Liberazione è la festa del coraggio, della lotta, del sacrificio di tante donne, uomini, giovani e anziani che, ciascuno a suo modo, ha tentato in tutti i modi di dire no alla dittatura e all’occupazione. Ideologie che purtroppo sopravvivono ancora oggi, in forme più o meno palesi, dai piccoli soprusi quotidiani ai grandi fatti come le guerre che si stanno combattendo nel mondo. Proprio per questo, come sindacato confederale, continuiamo instancabilmente a parlare delle lavoratrici e dei lavoratori che contribuirono alla Liberazione, aiutando i Partigiani e indebolendo insieme il nazi-fascismo. A tal proposito non possiamo dimenticare l’eccidio di Barletta, il 12 settembre del 1943 la strage compiuta dai nazisti: 10 Vigili urbani e 2 netturbini furono fucilati dai tedeschi. Questo fu il primo eccidio per rappresaglia che i tedeschi misero in atto, dopo l'armistizio. E di questo pezzo di storia ci sono ancora le tracce sul muro dell’ufficio postale di piazza Caduti, lì ci sono i buchi dei proiettili esplosi in quel giorno drammatico per il nostro territorio. O ancora i fatti accaduti in località Murgetta Rossi, a pochi chilometri da Spinazzola, dove i soldati tedeschi uccisero 22 soldati italiani, facendo di questo uno dei fatti più sanguinosi della Puglia nella Seconda Guerra Mondiale. Le loro spoglie furono lasciate sul terreno senza alcuna tumulazione. I corpi vennero rinvenuti qualche giorno dopo. Non possiamo non fare memoria del ruolo indispensabile delle donne staffette e a tal proposito ricordiamo l’andriese Nelly Carrara che operò, come ricorda l’archivio dell’Anpi Bat, nella zona di Roncodigà con funzioni di staffetta e addetta anche al trasporto armi insieme alla sorella Giuseppina e alla madre. E al nostro territorio appartiene anche ‘La partigiana dei bambini’, come è stata ribattezzata la canosina Anna Maria Princigalli, si unì ai gruppi partigiani in uno dei periodi più tragici della Resistenza, venne nominata capo dell’Ufficio Stampa e arrestata il 15 ottobre 1944 a Bedero, incarcerata a Varese e torturata dai fascisti. Quelli citati son solo alcuni dei luoghi e dei personaggi della Resistenza nel territorio della Bat che in occasione del 25 aprile ricordiamo come simboli di dignità, coraggio e libertà".

La Cgil Bat sarà presente con una propria delegazione e insieme ai rappresentanti delle Camere del Lavoro a tutte le manifestazioni che si terranno nei Comuni della provincia. Il segretario generale, Michele Valente, sarà presente all’iniziativa di Bisceglie che prevede il raduno alle 10 davanti a Palazzo di Città e poi il corteo fino a piazza Vittorio Emanuele II con la deposizione della corona davanti al Monumento ai Caduti, la segretaria provinciale, Rosa Sgaramella, parteciperà alla commemorazione di Andria al Parco IV novembre mentre il segretario provinciale, Domenico Spera, sarà alle celebrazioni di Barletta, dal Castello a piazza Caduti in Guerra. Festeggiare il 25 aprile per noi è mantenere un impegno per noi stessi e per le future generazioni. L’impegno è quello di coltivare ogni giorno il fiore della libertà!

Ancona, Adelmo Cervi, la Fiom, la cantieristica e il 25 aprile

Nell’ambito delle celebrazioni del 25 aprile, la Fiom Cgil di Ancona organizza un’assemblea provinciale con la presenza di Adelmo Cervi, ultimo testimone dell’eccidio dei fratelli Cervi. Parteciperà, presentando il suo ultimo libro, “I miei sette padri”. L’assemblea è in programma mercoledì 26 aprile, presso la sede della Cgil, via Primo Maggio n. 142/A (An), a partire dalle ore 9,30 fino alle 14. Sarà presente Samuele Lodi, segretario nazionale con delega alla cantieristica navale: nel corso dell’assise sarà infatti anche illustrata la situazione degli appalti nella cantieristica anconetana. Sarà inoltre l’occasione per rilanciare la manifestazione del 6 maggio a Bologna, promossa da Cgil, Cisl e Uil.

Taranto, il 25 aprile a Grottaglie sarà anche un libro

“Conoscere la Costituzione italiana. Un percorso guidato” edito da Laterza e scritto dal già magistrato e senatore della Repubblica, Alberto Maritati, sarà la porta d’ingresso delle celebrazioni che Spi Cgil, Anpi e Presidio del Libro di Grottaglie hanno voluto realizzare proprio in occasione della Festa di Liberazione.

Il 25 aprile, alle 17.30 in Piazza Principe di Piemonte a Grottaglie, sarà lo stesso Maritati ad accompagnare nel percorso unitario che condusse alla scrittura della Carta Costituzionale italiana i cittadini che vorranno partecipare all’incontro.

La “più bella del mondo”, che segnò di lì in poi la storia democratica della nazione e della stessa civiltà occidentale, sarà esposta in maniera semplice e diretta a cominciare da “I Principi fondamentali”, passando per i “Titoli” della prima e della seconda parte, fino alle “disposizioni transitorie finali”.

In quella mappa di regole vi è il senso stesso della Libertà conquistata così duramente – dicono gli organizzatori – che come diceva il padre costituente, saggista e sindacalista, Vittorio Foa, non è solo la libertà individuale, ma il modo di come si guarda la libertà degli altri.

Grottaglie che ha meritatamente conquistato il titolo di “Città che legge” (conferito dal Centro per il libro e la lettura d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani) si distingue dunque per il testimonial di una Festa che ha sempre più bisogno di radici culturali da rinverdire e riaffermare.

L’incontro con l’autore sarà coordinato da Piero Aresta del Presidio del Libro di Grottaglie. Successivamente parteciperanno all’evento il Sindaco e l’assessore alla cultura del Comune di Grottaglie, Ciro D’Alò e Antonio Vinci.

Previsti gli interventi del presidente provinciale dell’Anpi, Riccardo Pagano, del Segretario generale dello Spi Cgil di Taranto, Paolo Peluso, della presidente del Circolo Anpi di Grottaglie, Annamaria D’Erchie e della segretaria del Circolo Spi Cgil “Lama” di Grottaglie, Ada Masella.

Per l’occasione la piazza di Grottaglie sarà allestita con pannelli illustrativi che riportano immagini e didascalie che documentano il rilevante contributo delle donne all’interno dell’Assemblea Costituente.

Perugia, Il pane e le rose: martedì 25 Aprile a Perugia un fiore alle lavoratrici e ai lavoratori della grande distribuzione. "Basta aperture nei giorni festivi"

Una rosa a chi vende il pane: il prossimo 25 Aprile, anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, la Filcams Cgil di Perugia, insieme agli studenti e alle studentesse dell’Udu e della Rete, distribuirà rose e volantini alle lavoratrici e ai lavoratori della grande distribuzione organizzata, costretti a lavorare in un giorno di festa e di grande significato valoriale. “Abbiamo deciso di mettere in campo questa iniziativa simbolica per denunciare ancora una volta il ricatto a cui sono sottoposti queste lavoratrici e questi lavoratori - commenta Riccardo Giulivi, segretario generale della Filcams Cgil di Perugia - vittime non solo di un atteggiamento aziendale di totale chiusura rispetto al diritto al riposo dei propri dipendenti, ma anche di una cultura del consumo distorta, che spinge le persone alla necessità di fare acquisti anche nei giorni festivi e nelle ricorrenze più importanti del nostro calendario. Con le rose che regaleremo a lavoratrici e lavoratori, vogliamo rappresentare dunque quella richiesta di libertà dallo sfruttamento, tanto più il 25 Aprile giorno che deve essere per tutte e tutti di vera Liberazione”. 

Il 25 Aprile, torna #GimoalPrato con la Filcams Cgil di Perugia, quest'anno in "lake edition"

Torna l'appuntamento con "Gimo al Prato", la festa del 25 Aprile targata Filcams Cgil di Perugia. Ma quest'anno c'è un'importante novità: l'appuntamento si sposta infatti al lago Trasimeno e più esattamente a San Feliciano, sul lungolago Licata dalle ore 16.00, per una “Gimo al prato” in "lake edition”, come si legge nella locandina.  

Una festa, quella proposta ormai da diversi anni dal sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio e del terziario, che è però anche un momento di riflessione su alcuni temi fondamentali: il valore dell’antifascismo, prima di tutto, inscritto nel Dna della Cgil. E poi i grandi temi della qualità del lavoro e delle retribuzioni nel turismo, la regolamentazione del lavoro domenicale e festivo nella grande distribuzione, ma anche la crisi ambientale e climatica, che colpisce duramente il lago Trasimeno, alle prese con una crisi idrica divenuta ormai strutturale. Temi tutti collegati tra loro che saranno approfonditi nel corso della giornata, attraverso testimonianze dirette di lavoratrici e lavoratori e momenti di approfondimento. Ma non mancherà ovviamente la parte ludica, con la musica de “I principi di galles”, giochi per bambini e gastronomia. 

Potenza: “Resistenza, Costituzione e Pace”, il 25 aprile alle ore 10 presso la sede Cestrim, Via Sinni

Si intitola “Resistenza, Costituzione e Pace” l’incontro promosso dalla Cgil di Potenza insieme all’Anpi provinciale e al Coordinamento per la democrazia costituzionale in occasione della Festa della Liberazione. L’appuntamento è il 25 aprile alle 10 nella sede Cestrim di via Sinni, a Potenza.  Interverranno Vincenzo Esposito, segretario generale della Cgil di Potenza, Antonio Cosentino, presidente Anpi provinciale di Potenza, Mauro Volpi, costituzionalista e rappresentante del Coordinamento per la democrazia costituzionale, Decio Di Bello per il Comitato per la pace di Potenza, Donato Verrastro, docente di storia contemporanea dell’Università degli studi della Basilicata e Giovanni Ferrarese del Cestrim. Modererà i lavori la segretaria della Cgil di Potenza, Silvia Bubbico.

“Mai come quest’anno – afferma il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito – le celebrazioni del 25 aprile sono più che necessarie. Di fronte al revisionismo storico dell’attuale governo di centrodestra è doveroso ripercorrere la nostra storia, la storia della Resistenza, della liberazione dell’Italia dal nazifascismo, dei partigiani che hanno combattuto per la libertà, della nascita della nostra Costituzione che è antifascista. Ma difendere la nostra Costituzione oggi, a 75 anni dalla nascita della stessa, significa da un lato ricordare che l’Italia ripudia la guerra in un contesto di conflitto nel cuore dell’Europa di cui non si intravede la fine, dall’altro fermare il disegno scellerato di autonomia differenziata, iniquo e ingiusto, che amplificherebbe il divario sociale. La battaglia in difesa della Costituzione, contro l’autonomia differenziata e ogni forma di presidenzialismo, non è altro che la battaglia sociale per il diritto al lavoro, il welfare universalistico, un nuovo modello di sviluppo. Solo applicando fino in fondo la Carta costituzionale, solo rendendo protagonisti lavoratori e cittadini, attraverso partiti e forze sociali radicati e rappresentativi, possiamo costruire un modello produttivo ambientalmente e socialmente sostenibile”.

 

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