Si è tenuta oggi, 18 ottobre, l’assemblea nazionale delle Associazioni dei consumatori, a cui hanno partecipato oltre 4.000 attivisti, per sollecitare il Governo all’adozione misure urgenti per fronteggiare i rincari sul fronte dell’energia e dei beni di largo consumo. Un incontro senza precedenti, che ha visto, al fianco dei consumatori, la partecipazione delle principali forze sociali del Paese, a partire da Cgil, Cisl e Uil, ma anche rilevanti sigle del mondo produttivo, come Cna, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, i panificatori artigiani, e poi i sindacati degli inquilini Sunia e Siciet, le organizzazioni del volontariato Auser e Anteas, Federcasalinghe, Usb, le associazioni ambientaliste e pro-rinnovabili come Wwf, Legambiente, coordinamento Free e rappresentanze dei produttori di fotovoltaico e dei rivenditori di energia come Italia solare e Arte.

La vastissima partecipazione ha spinto le associazioni promotrici a predisporre una piattaforma condivisa a partire da cinque rivendicazioni principali in materia di energia: la sospensione dei distacchi per morosità, oggi in larghissima parte legata a situazioni di profondo disagio e povertà, con la lunga rateizzazione delle bollette garantita dallo Stato e, insieme, un divieto più stringente alle modifiche contrattuali decise unilateralmente dalle aziende fornitrici di energia; l’aumento dei bonus per energia, gas e acqua e l’allargamento della platea dei beneficiari, attraverso l’innalzamento delle soglie Isee, anche differenziate per intensità di aiuto, insieme con la costituzione di un Fondo di contrasto alla dilagante povertà energetica; la riforma della bolletta, riducendone gli oneri fiscali e parafiscali, e del sistema di formazione dei prezzi dell’energia, considerando la media ponderata dei costi delle diverse fonti e disaccoppiando elettricità e gas, per contrastare più efficacemente le speculazioni. 

"Ugualmente indispensabile - a giudizio delle associazioni dei consumatori e delle forze sociali del Paese - è una politica industriale ed energetica di rilancio degli investimenti sulle fonti rinnovabili e sulle tecnologie di accumulo, adottando misure di sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche; un piano nazionale straordinario di sostegno alle famiglie e alle imprese, insieme con la precisazione e il rafforzamento degli strumenti di supertassazione degli extraprofitti superiori a una certa soglia realizzati dalle grandi imprese energetiche e da altre aziende in settori quali quello farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce.

“Ci aspettiamo ora che il Governo sia pronto ad ascoltare le proposte e rivendicazioni delle associazioni dei consumatori, che chiedono di aprire stabilmente un tavolo di dialogo che le coinvolga, insieme a quelli delle altre parti sociali ed economiche. I consumatori, rappresentati dalle principali associazioni riconosciute, restano pronti a mobilitarsi, in tutte le forme e modalità possibili, finché non saranno assunte efficaci misure per fronteggiare l’emergenza sociale e sia avviato un percorso riformatore di carattere strutturale in materia di politiche energetiche e di sostenibilità del mercato dei consumi”, hanno concluso le diverse sigle.