“Gli episodi di violenza che si stanno registrando a Napoli e nell'hinterland, ormai non si contano più e, sempre più spesso gli autori di risse con accoltellamenti coinvolgono dei minorenni. A prescindere dagli ultimi avvenimenti avvenuti in città e in provincia, ormai il sentimento dominante è che la situazione stia sfuggendo di mano a quanti hanno il dovere di assicurare a questi territori la legalità e la civile convivenza. Siamo convinti che non esistono soluzioni semplici per problemi complessi e riteniamo giusto l’appello di quanti, a iniziare dal vescovo di Napoli, Don Mimmo Battaglia, invocano la concreta messa in campo di un’alleanza fra scuola e assistenti sociali, che siano un raccordo utile con le famiglie, ma riteniamo che non ci sarà alcuna possibilità di successo se non assicuriamo lavoro e dignità alle persone”. Così, in una nota congiunta, Cgil e Silp Campania intervengono in merito all’emergenza criminalità che sta interessando l’area metropolitana di Napoli, dopo gli ultimi episodi dei giorni scorsi.

“Tutto questo – scrivono i sindacati - però non può prescindere dal richiamare le responsabilità delle forze in campo che, a ogni nuovo e sanguinoso episodio, tentano di rassicurare dei cittadini con il rafforzamento degli organici e degli strumenti delle forze dell’ordine e con le misure di sicurezza passiva come la video sorveglianza che, malgrado le promesse, non raggiunge mai i risultati sperati. Vi è immediatamente bisogno di un incisivo intervento preventivo-repressivo specialmente in zone ben individuate del territorio”.

“Cgil e Silp Napoli e Campania – prosegue la nota - chiedono al prefetto, al questore, al sindaco di mettere insieme le loro diverse responsabilità per raggiungere il comune obiettivo di una maggiore sicurezza dei cittadini. Occorrono più presidi e maggiore visibilità delle forze di Polizia, insieme allo sforzo di garantire la massima integrazione numerica tra quanti sono chiamati al controllo del territorio, tenendo conto della difficile situazione anche delle periferie che, spesso, aggiungono alla città una violenza 'd’importazione', ormai fuori controllo. Sappiamo – concludono le organizzazioni sindacali - che molti sforzi sono stati messi in campo, ma allo stato attuale risultano insufficienti, visto l’allarme sociale che si sta generando”.