"Anche a seguito delle insistenti richieste dei sindacati, la legge di bilancio ha esteso ai lavoratori della pesca professionale la Cisoa (Cassa integrazione straordinaria operai agricoli)". A dirlo è Antonio Pucillo (Flai Cgil nazionale), rilevando però che "non è stata disposta una regolamentazione di attuazione né risorse sufficienti per consentire l'avvio di una misura che riteniamo quanto mai necessaria per i circa 25 mila addetti del settore, che si trovano uno strumento al quale non possono di fatto accedere".

Pucillo evidenzia che "siamo di fronte alla paradossale situazione d'imprese che potrebbero essere gravate da un ulteriore onere contributivo correlato al nuovo strumento di sostegno al reddito e lavoratori impossibilitati a usarlo". Per questo la Flai Cgil chiede che "con urgenza sia di nuovo convocato il tavolo presso il ministero del Lavoro, con tutti i soggetti sociali ed economici firmatari dei ccnl di riferimento del settore, con l'obiettivo di rendere esecutivo ed effettivo, nel più breve tempo possibile, l'accesso alla Cisoa da parte dei pescatori".

L'esponente sindacale così conclude: "Di fronte a questa situazione già grave e paradossale, riteniamo inopportuni gli emendamenti presentati in Parlamento volti a posticipare di sei mesi la decorrenza dell'ammortizzatore sociale. Noi chiediamo, al contrario, interventi immediati, che accorcino i tempi e consentano quanto prima l'utilizzo della Cisoa per i lavoratori della pesca, attuando quanto previsto nella legge di bilancio".