Nel 2019 la Cgil siciliana si costituì parte civile nel processo Stella Cadente perché riteneva che “l’azione criminale della mafia avesse leso e mortificato gli interessi del territorio, dei cittadini onesti, del mondo del lavoro e del mondo imprenditoriale che guarda e vuole scommettere su uno sviluppo economico nella legalità e nella tutela dei diritti”.  Oggi la sentenza di condanna per i 16 esponenti della Stidda di Caltanisetta portati a processo per traffico di stupefacenti. La stessa sentenza assegna alla confederazione dell’Isola un risarcimento per il danno subito. “Dal Processo, afferma Alfio Mannino, segretario generale della Cgil siciliana, e Ignazio Giudice, segretario generale della Camera del lavoro di Caltanissetta e segretario organizzativo della Cgil  regionale, viene l’ulteriore conferma che stare dalla parte giusta è socialmente conveniente. E’ evidente che l’illegalità danneggia la collettività e il mondo del lavoro, è questo che ci ha spinto alla costituzione di parte civile ed è importante che dalla magistratura sia arrivato il doppio riconoscimento, prima con l’ammissione al processo e ora con questa sentenza”.

I due esponenti sindacali rimarcano “Il valore simbolico dell’evento” e confermano  che “il risarcimento ottenuto sarà devoluto alle vittime e ai familiari di incidenti sul lavoro”. “Un
plauso alla magistratura che consolida un orientamento importante- concludono Mannino e Giudice- e un ringraziamento ai nostri avvocati, Giordano e Vizzini, che hanno seguito con passione la vicenda”.